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Poker e tasse: guida ai tornei esteri (1° parte)

asa-peronaceA maggio iniziano le World Series e la trasferta a Las Vegas catalizza la curiosità di molti giocatori ed appassionati, anche sotto il profilo fiscale. Vi sono obblighi dichiarativi e valutari che è meglio non sottovalutare per chi vuol giocare da protagonista un torneo in Nevada. Nella prima puntata analizzeremo gli aspetti inerenti al  corretto trasferimento di somme di denaro all’estero ed in particolare negli USA.

D’altronde è sempre più alta l’attenzione sulla fiscalità nel mondo del poker: ha suscitato clamore l’apertura dell’indagine da parte della Guardia di Finanza nei confronti dei players italiani, in particolare per quanto riguarda la loro partecipazione ad alcuni eventi live all’estero.

Proprio per questo motivo, gli utenti del nostro forum hanno posto alla nostra attenzione una serie di casi interessanti che saranno valutati dall’avvocato Asa Peronace, esperto in contenziosi tributari anche nel mondo del gaming.

Avvocato, a maggio vanno in scena le World Series a Las Vegas. Quali sono gli adempimenti che devono rispettare i giocatori italiani per essere in regola sotto il profilo fiscale? Facciamo un esempio: pensiamo ad un evento con buy-in da 25.000$. Quale deve essere il comportamento corretto da seguire in caso di trasferimento di valuta negli USA?
Vorrei subito precisare che il giocatore residente in Italia, che intende partecipare a una competizione all’estero, ha l’obbligo di rispettare, in primo luogo una serie di adempimenti di natura valutaria. Dal 1 gennaio 2009 è entrato in vigore il Decreto Legislativo 195/08 che all’articolo 3 stabilisce “chiunque  trasporta al seguito, una somma di denaro in contanti di importo pari o superiore ai 10mila euro, dentro e fuori dall’Unione Europea, ha l’obbligo di dichiarare tale somma all’autorità doganali”.

las-vegas-wsopIn questo caso, quali sono i passaggi burocratici che deve adempiere un giocatore?
Se decide di portare una somma pari o eccedente 10mila euro, deve compilare una dichiarazione che può essere trasmessa telematicamente, entro 48 ore, prima del passaggio della frontiera, secondo le modalità e le specifiche pubblicate nel sito dell’Agenzia delle Dogane.

Una volta effettuata in via telematica la dichiarazione?
Il dichiarante, in tal caso dovrà portarsi dietro copia della dichiarazione e il numero di registrazione attribuito dal sistema telematico doganale.  In alternativa,  il giocatore potrà consegnarla in forma scritta, al momento del passaggio, negli uffici doganali di confine o limitrofi, che ne rilasciano copia con attestazione del ricevimento, da conservare e portare sempre al seguito.

Se però il player non rispetta tale obbligo? Cosa rischia?
Se il giocatore omette tale obbligo, in entrata o in uscita dal territorio nazionale, incorre in una violazione di legge che  comporta il sequestro amministrativo pari al 40% delle somme eccedenti la soglia di 10mila euro e una sanzione amministrativa pecuniaria fino al 40% dell’importo trasferito o che si tenta di trasferire, eccedente la predetta soglia, con un minimo di 300 euro.

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Da legale esperto in contenziosi tributari cosa consiglia? Vi è una via di uscita oppure bisogna rassegnarsi a tali drastiche sanzioni?
L’articolo 7 del citato decreto, prevede una procedura agevolata di definizione dell’illecito, qualora la somma sequestrata sia inferiore a 250mila euro o qualora il soggetto fermato non abbia commesso precedenti nell’arco degli ultimi 365 giorni.

tasse-estero-pokerCosa prevede la procedura agevolata?
Il giocatore, entro 10 giorni dalla contestazione – ed anche contestualmente al sequestro – può procedere alla chiusura della pendenza dell’illecito, mediante oblazione, a mezzo pagamento all’atto della contestazione di una somma pari al 5% della somma eccedente i 10mila euro, con un minimo di 200 euro. In caso di pagamento contestuale, non si procede al sequestro di alcuna somma.  Quindi, il giocatore – residente in Italia – che intende partecipare a un torneo estero, con buy-in di 25mila dollari, deve sicuramente rispettare la normativa valutaria evidenziata.

fine prima parte – continua

Nella seconda parte analizzeremo le altre conseguenze in caso di infrazione e quali sono i migliori canali  legali per trasferire il denaro all’estero al fine di pagare il buy-in dei tornei live.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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