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Poker e tasse: guida ai tornei esteri (2° parte)

poker-tasseProseguiamo il nostro viaggio virtuale in vista di Las Vegas e le WSOP. Dopo aver esaminato nella prima parte dell’intervista, gli adempimenti dichiarativi e valutari consigliati ai poker players italiani, l’Avvocato Asa Peronace ci illustra quali possono essere le ulteriori sanzioni in caso di mancata dichiarazione di somme eccedenti i 10.000€ trasportate all’estero. Inoltre, il legale del foro di Milano, esperto in contenziosi tributari, consiglia i metodi migliori per trasferire in modo corretto denaro oltre confine, rispondendo alle domande dei nostri lettori.

Avvocato, oltre alle sanzioni previste dal decreto del 2008, cosa rischiano i giocatori italiani in caso di mancata dichiarazione? Vi sono ulteriori conseguenze in seguito ad un eventuale fermo in dogana?
Certamente, non dobbiamo dimenticarci che la Guardia di Finanza, oltre essere un corpo di polizia valutaria, ha poteri di polizia tributaria. Di conseguenza, la prassi vuole che il reparto che effettua il fermo, possa inviare una comunicazione ufficiale dell'accaduto al comando di residenza del giocatore. A quel punto, possono scattare una serie di controlli di natura fiscale finalizzati a valutare la congruità della dichiarazione e della posizione fiscale complessiva del giocatore rispetto a quanto trasportato in dogana. A sostegno di ciò, ricordiamoci che negli ultimi anni, il fisco ha concentrato la propria attenzione, proprio sulla capacità di consumo e di spesa del contribuente per risalire alla sua capacità contributiva.

Per il trasferimento di somme eccedenti 9.999€ quali sistemi consiglia?
Suggerisco al giocatore di utilizzare gli intermediari abilitati per trasferire denaro negli Usa. Potrebbe bonificare la somma direttamente all'ente organizzatore americano dall'Italia o, in alternativa, effettuare  un bonifico ad un  amico o conoscente residente negli USA, o effettuare un bonifico a se stesso, mediante un money transfer o l'utilizzo di una filiale del proprio istituto di credito, presso la quale potrà recarsi al fine di ritirare personalmente quanto necessario. Vorrei ricordare inoltre che tale obbligo vale sia in entrata che in uscita dal territorio nazionale.

L'articolo 3 del decreto del 2008 cita testuale: “chiunque  trasporta al seguito, una somma di denaro in contanti di importo pari o superiore ai 10mila euro, dentro e fuori dall'Unione Europea, ha l'obbligo di dichiarare tale somma all'autorità doganali”. Cosa si intende per denaro contante? Solo cash?
La norma equipara il denaro contante (ovvero le banconote e le monete metalliche aventi corso legale) ad altri strumenti negoziabili al portatore come quelli monetari, quali traveller's cheque e qualsiasi forma negoziabile di assegni, effetti all'ordine e mandati di pagamento.

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Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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