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Poker live, 2010 anno nero: 430 denunce in 6 mesi

roberto-maroniNell’ultimo semestre del 2010, sono stati denunciati per il reato di gioco d’azzardo ben 430 players sorpresi nei circoli privati di tutta Italia a giocare a Texas Hold’em. L’ultimo blitz a Carrara, nella serata dell’ultimo dell’anno, con 7 persone identificate dai Carabinieri. Si tratta però di cifre ufficiose, con ogni probabilità il bilancio effettivo è molto più pesante. I dati elaborati da Assopoker sono stati raccolti dalle segnalazioni dei quotidiani ed i media, da giugno a dicembre 2010, ma in diversi casi le Questure competenti non hanno reso note le ‘visite’ all’interno dei club.

C’è da sottolineare che – al momento – nessuno è stato rinviato a giudizio o condannato. Il record negativo spetta alla Toscana con 122 giocatori segnalati alla magistratura. E’ molto probabile che a Firenze e dintorni si siano effettuati maggiori controlli rispetto ad altre regioni. Al secondo posto, di questa speciale classifica, troviamo Campania e Sicilia. Seguono Umbria, Marche, Puglia, Lombardia e Liguria.

Il numero delle denunce per ogni regione interessata:
Toscana 122
Sicilia 52
Lombardia 42
Puglia 42
Campania 52
Marche 50
Liguria 20
Umbria 50

Pensare che per la legge italiana il Texas Hold’em è uno skill games, un gioco d’abilità, consentito sia online che dal vivo. Il problema è che dal luglio del 2009 si attende invano il regolamento attuativo che doveva definitivamente mettere ordine al settore. Durante questa lunga attesa, 430 persone sono state denunciate all’autorità giudiziaria. E’ bene chiarire che la posizione di 20 di esse, è già stata archiviata: i players non saranno sottoposti neanche a processo, considerando che sia per la Procura che per il Tribunale di Genova non sussiste reato, mancando l’elemento dell’azzardo, nei tornei di Texas Hold’em. Un precedente importante e significativo.

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Le altre posizioni sono in attesa di una decisione da parte della magistratura, ma a noi non risulta – almeno al momento – che siano stati presi provvedimenti negativi, con richiesta di rinvio a giudizio, per i restanti 410 giocatori segnalati. Ma agire in questo periodo con prudenza e nel rispetto della legge è assolutamente consigliabile, considerando che una denuncia per gioco d’azzardo comporta comunque importanti conseguenze a livello economico (pensiamo solo alle ingenti spese legali) e amministrativo.

E’ evidente che la stessa Magistratura si stia muovendo con molta cautela in un settore in via di regolamentazione: d’altronde, sotto il profilo penale (e non amministrativo) è difficile poter configurare un’ipotesi d’azzardo, per un gioco ritenuto d’abilità dalla stessa legge. Un vero paradosso.

Con ogni probabilità, dopo la pubblicazione dei due decreti che riordineranno il poker online, prenderà vita anche il regolamento per la disciplina del poker live, ma dopo tante promesse è giusto essere scettici sui tempi attuativi. Con il riordino del settore, i players italiani potranno giocare cash game e tornei con buy-in fino a 250 euro in un ambiente più monitorato come l’online, mentre nei circoli  live autorizzati da AAMS, si riprenderà l’attività del Texas Hold’em dal vivo, ma con una connotazione più sociale e d’intrattenimento, con quote d’iscrizione più contenute.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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