Si aggrava il bilancio del blitz compiuto nel circolo ‘Texas’ di Montecatini sequestrato il 27 novembre: le autorità hanno confermato le nostre indiscrezioni sulla perquisizione, rivelando che si è allargato il numero dei players segnalati alla magistratura. Sono 60 le persone identificate all’interno del locale alle due del mattino dalla Divisione di Polizia amministrativa della Questura di Pistoia. Ben 44 sono state segnalate e potrebbero essere denunciate per gioco d’azzardo (ex art. 720) all’autorità giudiziaria, in quanto sorprese a giocare durante un torneo sociale.
Il fatto che i players avessero però pagato un buy-in di soli 5 euro potrebbe far cadere l’ipotesi di reato, in quanto manca uno degli elementi essenziali della fattispecie prevista dall’articolo 720 del codice penale: il fine di lucro.
Su disposizione del Questore Maurizio Manzo, il circolo è stato posto sotto sequestro in un’azione coordinata dal dirigente responsabile della Divisione di polizia amministrativa di Pistoia, Giovanni Nieddu che in conferenza stampa ha spiegato: “Il questore, dopo la legge comunitaria e la circolare del 2009 del Ministro Maroni, ha diramato una nota a tutti i circoli privati, chiedendo che sospendessero l’attività in attesa di nuove disposizioni”.
Il Dottor Maurizio Manzo ha precisato che “il circolo Texas era rimasto l’unico club che continuava ad organizzare attività di gioco senza che vi fosse l’avvallo della Pubblica sicurezza”. Su segnalazione di alcuni privati, hanno spiegato le autorità, il sostituto procuratore Luigi Boccia ha deciso di rilanciare un mandato di perquisizione.
Nel 2010 in Toscana sono stati segnalati all’autorità giudiziaria più di 100 players sorpresi a giocare in circoli privati tra Carrara, Prato, Lucca e Montecatini: 83 persone attendono ancora di sapere se verranno rinviate a giudizio oppure prosciolte. Una situazione sempre più paradossale se si pensa che il regolamento attuativo della Legge Comunitaria del 2008 deve ancora essere pubblicato, dopo oltre un anno e mezzo.