Estate calda per il poker live. Sabato notte è stato effettuato l' ennesimo blitz da parte della polizia, questa volta in un poker club a Carrara, in Toscana dove era in corso un torneo di Texas Hold’em. Sono state identificate circa 30 persone presenti nel locale All Event, nel quartiere di Avenza.
Chiuso il circolo Endas e sono ancora in corso le indagini da parte degli organi inquirenti ma iniziano a trapelare le prime conferme: almeno 7 giocatori sono stati denunciati per gioco d'azzaro.
Sequestrato l’incasso. Sulla posizione degli organizzatori e delle persone presenti nel locale, peserà l’entità delle somme sequestrate e del relativo buy-in.
La Circolare del Ministero degli Interni in vigore prevede da settembre “tolleranza zero” nei confronti dei club, mentre una precedente missiva sempre da parte del Viminale, con l’avvallo del Consiglio di Stato, stabiliva la soglia massima di iscrizione ad un torneo a trenta euro.
Tra poche ore la conferenza stampa da parte del Commissariato di Carrara che svelerà i particolari dell’operazione avvenuta nella sera tra sabato e domenica, verso le 21.30.
Oramai i controlli sollecitati dal Ministero degli Interni vengono applicati con rigore dalle Questure del centro Nord ed il bollettino inizia ad essere pesante con tre circoli oggetto di approfonditi controlli nelle ultime tre settimane. Solo tra Genova e Bergamo sono state denunciate più di trenta persone. Oramai per i players giocare fuori dai Casinò, sta diventando molto rischioso.
La situazione che si sta vivendo in Italia è paradossale: la legge riconosce come lecita la pratica del poker live ma solo nelle future poker room. Però il regolamento per l’assegnazione delle licenze tarda ad arrivare.
Ed in questo modo, con tali gravi ritardi burocratici, si contribuisce a riportare il poker nelle pagine di cronaca nera. Il Ministro Maroni ha invocato tolleranza zero e, per i players che si ostinano a giocare dal vivo, ora i rischi iniziano ad essere tangibili.
Seguiranno aggiornamenti.