Si è chiuso in modo drammatico il 2010 per il movimento del poker live, con una quarantina di denunce che sono scattate in un circolo di Palermo. I mesi di novembre e dicembre hanno fatto segnare una delle pagine più nere per il Texas Hold'em dal vivo da quando è sbarcato in Italia. Negli ultimi due mesi le persone segnalate – da una nostra ricostruzione – risultano essere ufficiosamente 174, ma il bilancio effettivo rischia di essere molto più pesante. Toscana, Sicilia e Puglia, le regioni maggiormente coinvolte.
Nella settimana pre-natalizia sono state denunciate ben 41 persone, sorprese a giocare nel circolo privato del capoluogo siciliano. A compiere il blitz è stato il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza, coordinato dalla Procura di Palermo.
Secondo le ricostruzioni della stampa locale, sarebbe stato sequestrato un ricco incasso all’interno dell'associazione. Su questo punto, gli organizzatori hanno precisato - ad Assopoker - che "il buy-in era di 30 euro e che la cassa sequestrata conteneva 1.200 euro, esattamente la quota d'iscrizione dei 40 partecipanti. In palio c'era un week-end a Taormina. Si parla di bisca o di gioco d'azzardo ma la verità è un'altra: in cassa sono state trovate monete da 1 euro e 50 centesimi, a testimonianza che il field era composto da ragazzi che non avevano in tasca altro che quel denaro. In sala erano presenti nuclei familiari ed universitari che componevano un pubblico sano e sportivo".
"L' associazione - affermano i titolari del circolo - era regolarmente registrata all'ufficio delle Entrate della Finanza, con atto costitutivo, statuto e regolamento del gioco del poker texas hold'em. La nostra associazione è affiliata alla FIGP (Federazione Italiana Gioco Poker) e all'ente di promozione sportiva MSP - riconosciuta dal CONI (Comitato Olimpico Nazionale) - che annovera tra le proprie attività anche il poker sportivo. Tutti i nostri soci hanno la tessera dell'ente in qualità di atleti".
In Sicilia è scattata da mesi la proclamata ‘tolleranza zero’ voluta dal Ministro degli Interni Roberto Maroni che nel settembre del 2009 ha trasmesso una circolare interna a tutte le Questure d’Italia. Nell'isola, l’ ultimo blitz delle forze dell’ordine era stato compiuto a dicembre nel paese di Valderice, in provincia di Trapani, dove erano state denunciate 11 persone.