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Poker live: la denuncia di Xuan Liu e il caso Dusk Till Dawn, tra vaccini, chiusure e positivi

Oggi sarebbe stato il grande giorno per il poker live britannico, con la riapertura della famosa room Dusk Till Dawn, punto di riferimento per molti appassionati e regular di cash game live.

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Xuan Liu in una edizione pre-pandemica delle WSOP (photo courtesy Jayne Furman  – Pokernews)

Poker live: il Dusk Till Dawn rimarrà chiuso

Il proprietario Rob Yong, responsabile per il live di partypoker, ha deciso però di non aprire, preoccupato per la diffusione del Covid-19 in Gran Bretagna, per via della Variante Delta (o anche nota come variante indiana).

Yong, con un tweet, ha informato tutti della sua decisione: ha riconosciuto che ci sia pressione per giocare ma che il Dusk Till Dawn è un casinò particolare, con oltre 500 players che giocano vicini.

 

Poker live e variante Delta: 48mila positivi giornalieri in UK

Il proprietario della famosa sala da gioco di Nottingham ha anche postato un grafico che mette in evidenza come la curva dei contagi stia risalendo in modo inesorabile (come a dicembre quando ci fu il picco massimo).

Nel Regno Unito, il 18 luglio, ci sono stati 48mila nuovi casi giornalieri con 25 decessi e questi numeri hanno spaventato molto Rob Yong che è consapevole che il suo casinò non è stato costruito per affrontare  pandemie di questa portata.

Il numero dei morti è molto più basso rispetto alle precedenti ondate, per gli esperti questo trend è dovuto all’effetto dei vaccini. Però è importante cercare di non contagiarsi per mille ragioni differenti.

Rob Yong: Dusk Till Dawn, patria del poker, non costruito per affrontare le pandemie

Yong dice che il DTD è differente rispetto al Grosvenor (il poker è un gioco solo per attirare gamblers in sala), o al VIC, Hippodrome e l’Empire che in genere hanno circa 20 tavoli a disposizione per il poker, non di più. A Nottingham la situazione è ben più complicata.

La sua decisione non sorprende: a maggio, andò controcorrente. Il Governo diede il via libera ai casinò britannici di riaprire ma Yong si rifiutò di farlo, ribadendo che il poker vissuto dal vivo, con vetri divisori e mascherine, non è il vero poker che conosciamo.

Il poker live e la resilienza: contrari ai lockdown, ma non abbassiamo la guardia

Tutto vero, ma è necessario anche adattarsi ai tempi. Il poker live ha bisogno di un nuovo spirito di adattamento ad una realtà che non cambierà ancora per molto tempo.

Il casino di Nottingham (che deve la sua fortuna al poker) a maggio, con il via libera del Governo, si era già distinto per aver intrapreso la strada della responsabilità, come vi abbiamo spiegato poc’anzi.

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La risposta a questa pandemia da Covid-19 non può essere il lockdown perpetuo, perché sarà ancora una lunga guerra (da vincere). La nostra normalità non è il mondo che conoscevamo a gennaio 2020. La nostra realtà è purtroppo segnata dalle mascherine, dai tamponi e da tutte le misure di sicurezza che bene conosciamo.

Diciamo no ai lockdown ma guai ad abbassare la guardia, non siamo ancora fuori dal tunnel: ai tavoli continuate ad essere prudenti, continuate ad indossare la mascherine (seppur fastidiosa) e a igienizzarvi le mani e pretendere che siano sanificate carte e fiches.

Xuan Liu: “due giocatori vaccinati contagiati ai tavoli, mettetevi la mascherina!”

Se in Gran Bretagna la situazione è fuori controllo per la Variante Delta (ed il pubblico tra Wimbledon e Wembley non ha aiutato), negli Stati Uniti non se la passano molto meglio.

La giocatrice canadese Xuan Liu che ricordiamo ancora al final table dell’EPT Sanremo 2011 (che bei tempi!) ha denunciato due casi positivi ai tavoli negli States. Il problema è che i due players erano già stati vaccinati.

“Due miei amici, con doppia dose di vaccino, sono risultati positivi al Covid19 e sono sintomatici”.

I due players erano reduci da due viaggi “pokeristici” impegnativi: il primo a Las Vegas ed il secondo ritornava dalla California. “Stai al sicuro e indossa sempre la mascherina” ha invitato su Twitter Xuan Liu a tutti i suoi followers.

La pro ha anche sottolineato: “uno ha fatto due dosi di Pfizer, l’altro di Moderna, ma entrambi si sentono come se fossero stati investiti da un camion”.

Ai tavoli quindi massima prudenza anche per i vaccinati. Meglio non sottovalutare il pericolo e continuare ad indossare la mascherina.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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