E' nel silenzio che si concludono gli affari importanti. Lontano dai riflettori, dall'altro ieri sera Microgame, il principale operatore di poker online italiano, ha cambiato azionista di riferimento. Cambria, fondo che deteneva il pacchetto di maggioranza dell'azienda, ha ceduto tutte le sue quote a Monitor Clipper Partners, una importante società che opera nel campo del Private Equity.
Grazie a questa transazione, la MCP diventa dunque proprietaria di circa il 70% delle quote di Microgame, che come è noto gestisce People's Poker, il network divenuto ormai leader in Italia con un market share del 25% per quanto riguarda il poker online e del 28% sul betting.
Per effetto dello stesso accordo, i soci fondatori di Microgame Fabrizio D'Aloia e Massimiliano Casella rimangono ai loro posti, rispettivamente di CEO e di Sales & Marketing Manager della società, impegnandosi anzi a reinvestire ulteriormente nella stessa.
E la soddisfazione traspare dalle parole dello stesso D'Aloia: "L'accordo siglato con Monitor Clipper Partners ci permetterà ulteriori investimenti nel nostro core business, ed offrire così una gamma di giochi ancora più completa e competitiva ai nostri affiliati, i quali sono il vero cuore del nostro successo", afferma D'Aloia che prosegue “La presenza di MCP ci aiuterà a prendere le decisioni migliori sul nostro futuro, e consolidare così ulteriormente la nostra posizione nel mercato italiano."
Poi D'Aloia delinea una prospettiva interessante per il gruppo: "Tra i nostri futuri obiettivi c'è quello di esportare il nostro modello all'estero, cogliendo le opportunità che si creeranno con l'apertura di nuovi ed importanti mercati europei."