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E’ il romano Luigi Pignataro, da tutti conosciuto come “Gigetto”, ad aggiudicarsi la prima tappa di questa nuova stagione IPT targata PokerStars, quella di San Marino.
Come vi avevamo anticipato ieri, nomi noti del poker italiano erano riusciti a raggiungere il tavolo finale qui a San Marino, premessa per un finale spettacolo che di certo non ha deluso le attese, fra colpi di scena capaci di sconvolgere gli equilibri come spesso accade nel poker Texas Hold’em No Limit.
Subito un paio di double-up davano i primi scossoni, quelli di Giacomo Fundarò sul chipleader Attilio Donato e dello stesso Pignataro su Stefano “Delf1n074” Demontis, che vede scoppiato il suo a q dall’ a 10 del romano che trova un tris di dieci al flop.
Dopo questa situazione il greco Alexiou Konstantinos – già quarto all’EPT di Praga poi vinto da Salvatore Bonavena – è nettamente chipleader, ma per lui una mossa controversa sta per rivelarsi fatale. Alexiou innesca infatti una guerra di rilanci preflop proprio con Pignataro – giocatore particolarmente aggressivo – fino a 4bettarlo all-in in bluff con j 8 ma trova il futuro campione con k k , ed il board non lo aiuta.
Pignataro quindi vola oltre i 3.000.000 in chips, mentre il greco sprofonda ed esce poco dopo come ottavo per mano di Demontis, ormai molto short.
Settimo finiva Mauro Cracolici, che andava ai resti preflop con 10 10, ma trovava un Demontis corazzato che chiamava con q q , per giunta trovando il set al river. Sesto era invece un costante Simone Folini: “I’m Corvetto” si giocava le sue ultime chips anch’egli con 10 10, decisamente non la mano fortunata del giorno visto che incappava in Zambruno che con a a gli sbarrava la strada fino al river.
Il quinto posto si materializzava di lì a poco, con l’uscita di Giacomo Fundarò, che perdeva il coinflip contro uno scatenato Zambruno: 9 9 contro a k , ed un blocker non basta a Fundarò quando il board recita q 4 7 8 9 . Dal canto suo, Pignataro non stava a guardare: eliminava infatti in quarta posizione Attilio Donato, che con k q perdeva il coinflip preflop contro j j ed un board bianchissimo.
Rimasti in tre, Pignataro era saldamente in testa a 3.600.000, seguiva Zambruno a 2.850.000 e infine Demontis a 1.185.000. Purtroppo per lui, a Stefano non riusciva il recupero, visto che nonostante un double-up su Pignataro, che a poco serviva perché una manciata di minuti più tardi si schiantava preflop contro la coppia d’assi di Zambruno, contro cui “Delf1n074” nulla poteva con il suo A-5.
Aldo Zambruno iniziava così l’heads-up in vantaggio su Pignataro per 4.600.000 contro i 3.000.000 del romano, che scivolava pericolosamente fin sotto il 1.500.000 chips, fino alle due mani che hanno di fatto deciso la sfida. Nella prima, i due finiscono ai resti preflop, con a k per Pignataro e k q per Zambruno. Il flop era da brivido, 3 10 j , ma il turn era un 2 ed il river una beffarda q che consegnava la scala al romano e una inutile top pair a Zambruno.
Infine, sul flop 7 10 8 Aldo chiama il raise all-in di “Gigetto” con j 7 , troppo poco per superare i 9 9 di Pignataro, che reggono fino al river e lasciano Zambruno con gli spiccioli.
Pochi istanti dopo infatti, Pignataro con 8 3 finiva ai resti contro a q , ed il board 3 10 q 8 5 consegnava trofeo e 190.000 € a “Gigetto” Pignataro, mentre per Aldo Zambruno c’era il rammarico di un secondo posto ma comunque la soddisfazione di aver vinto 116.000 €.
Per concludere, quindi, il payout del tavolo finale di questo IPT di San Marino targato PokerStars.it:
1) Luigi Pignataro 190.000 €
2) Aldo Zambruno 116.000 €
3) Stefano Demontis 74.000 €
4) Attilio Donato 55.000 €
5) Giacomo Fundarò 37.000 €
6) Simone Folini 30.000 €
7) Mauro Cracolici 22.000 €
8) Alexiou Konstantinos 15.000 €
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