Difficile parlare solo di poker, dopo una giornata come quella di ieri, finita sulle pagine di tutti i maggiori portali d'informazione. La rapina a mano armata al PokerStars.it EPT Berlino ha mutato l'atmosfera, cambiando le priorità di tutti: il fatto di essere usciti indenni, di poter raccontare agli amici quanto è successo e che si sta bene, conta ovviamente molto più che una bad beat o un river avverso.
Cerchiamo di concentrarci allora sul racconto di una giornata di poker, per quanto difficile anche perchè - negli animi dei giocatori rimasti - dopo la lunga pausa, il poker e le strategia messe a punto per un torneo erano necessariamente deteriorate.
La giornata iniziava con i nostri Amendola e Cainelli sotto average, rispettivamente a 640mila e 558000, lontani ma non lontanissimi dal chipleader, il fenomeno dell'online Kevin MacPhee, con i suoi 2,52 milioni.
Dopo la subitanea uscita del tedesco Ngo, la nazione ospitante perde colui sul quale si poggiavano le maggiori speranze di successo finale: Johannes Strassman. Quindi viene eliminato anche un cliente pericoloso come Joao Barbosa, e quindi tutto va a rotoli per il blitz dei malviventi. Dopo la lunga pausa, al rientro ci sono subito una bella e una brutta notizia per i nostri. Luca Cainelli raddoppia nella mano rimasta in sospeso per la rapina, con AQ del trentino che stavano per dominare gli A-10 del finnico Tahkokallio. Quest'ultimo, con sportività, decide di non annullare la mano e di fare scendere il river.
Cainelli dunque raddoppia, ma poco dopo è Amendola a rimanere con pochissime chips a causa di un coinflip perso, AQ vs 66 di Natwhani.
Alfonso JR Amendola non è però lì per fare la semplice comparsa, e allora arrivano due double up in fila che riportano il siculo a quasi 2 milioni. Nel frattempo MacPhee riprende a macinare chips ed avversari: tra gli altri, cade nelle sue grinfie anche lo svizzero Huber, a lungo chipleader del torneo.
Ma quando il sogno di avere due italiani al final table sembra prendere corpo, ecco che improvvisamente arriva il brusco risveglio.
L'uscita di Cainelli è una sorta di ricompensa che il destino ha voluto dare a Tahkokallio per il suo gesto di fair play. E' proprio il finnico infatti ad eliminare Luca Cainelli in 11° posizione: A6 per il trentino, A8 per Tahkokallio e Luca Cainelli deve abbandonare questa sua avventura berlinese in 11ma posizione per 40.000€ di ricompensa.
Ci rimane il solo Alfonso Amendola, che però di lì a poco cade vittima della fortuna di Natwhani. Sì, ancora lui, e stavolta l'inglese parte molto dietro al nostro, nello scontro preflop: 44 per Natwhani, QQ per Amendola. Un flop che porta come prima carta un 4 è uno schiaffo dolorosissimo per JR e per tutta l'Italia, e quando il resto del board non cambia nulla, significa che Alfonso Amendola è il 10° classificato per 50.000€ di premio. Un grande applauso a lui ed a Cainelli per quello che hanno saputo offrirci, in una giornata di poker nella quale, per una volta, il gioco è davvero passato in secondo piano.
Dopo l'eliminazione di Kastner in 9° posizione, abbiamo dunque il final table che si giocherà oggi:
Kevin MacPhee - USA - 6070000
Ketul Nathwani - UK - 4685000
Ilari Tahkokallio - Fin - 3940000
Marc Inizan - Fra - 3655000
Marcel Koller - Svi - 3590000
Artur Wasek - Pol - 3530000
Marko Neumann - Ger - 2185000
Nico Behling - Ger - 960000
Si cercherà di dimenticare tutto, e a partire dalle ore 13 gli otto finalisti si rivedranno per cercare di accaparrarsi la favolosa picca, e l'ancor più favoloso primo premio da 1 milione di dollari, ladri permettendo...
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