PokerStars uscirà dal mercato cinese ed in particolare da Taiwan e da Macao: lo ha deciso Flutter azionista di maggioranza dopo la fusione con The Stars Group (TSG).
La multinazionale di Dublino ha deciso che giungeranno alla fine tutte le operazioni nei mercati grigi, uniformandosi agli standard del gruppo.
EGR Intel ha preso visione di una mail nella quale PokerStars informava i giocatori di prelevare i soldi dal conto in prima della chiusura nella regione. Le operazioni sono terminate l’1 settembre. Nella mail la poker room numero 1 al mondo ha confermato la sua partenza dal mercato cinese.
La società specializzata nei pagamenti online MuchBetter è stata reclutata come canale per la gestione dei pagamenti e per consentire ai giocatori l’accesso ai fondi dei loro conti gioco, mentre Skrill e Neteller sono stati abilitati come una delle opzioni di prelievo possibile da Taiwan.
L’importo minimo dei prelievi (50 dollari) è stato abbassato proprio per facilitare i prelievi. Vi è una chiara indicazione da parte di Flutter di lasciare i mercati internazionali grigi.
Un portavoce di Flutter ha confermato ad EGR l’intenzione di “riesaminare gli standard di conformità e le esposizioni nei mercati del gruppo combinato (post fusione, ndr), a seguito della nostra transazione. Anche se dobbiamo completare la nostra revisione, abbiamo identificato le aree in cui è necessario apportare miglioramenti. C’è un piccolo numero di giurisdizioni nelle quali è presente TSG e che Flutter aveva già deciso di non operare”.
“Prevediamo che l’impatto negativo di queste misure sarà di circa 65 milioni di sterline“. Dato confermato anche nella relazione agli azionisti della scorsa settimana.
Negli ultimi 2 anni il Governo cinese ha applicato una sorta di tolleranza zero verso il gioco online (ha vietato molte app di poker) ed ha vietato la promozione dell’azzardo sui social media dal giugno 2018.
In Cina c’è però Macao che è una zona dove il gambling è abilitato e PokerStars ha stretto diversi accordi di partnership, in questi anni, con i casinò dell’ex colonia portoghese. Bisognerà ora capire se PS uscirà anche dal mercato terrestre.
Flutter: investiremo forte in PokerStars
Flutter ha lanciato un bel messaggio nei confronti dell’asset PokerStars la scorsa settimana: durante la relazione semestrale agli azionisti ed investitori, il CEO Peter Jackson non ha nascosto le sue intenzioni di investire forte nella prima poker room mondiale (ben posizionata anche nel mercato dei casinò online).
Per Jackson, questo significa investimenti e cambiamenti coraggiosi , alcuni dei quali probabilmente influenzeranno direttamente proprio la room della picca rossa.
“Guardando al futuro, abbiamo identificato opportunità promettenti per aumentare gli investimenti in tutto il gruppo e, sebbene le prospettive rispetto a COVID-19 rimangano altamente incerte, la diversificazione del nostro gruppo ci permette di guardare al futuro con fiducia”.
Il gruppo fa registrare +22% dei ricavi, poker e casinò +40%
Nel primo semestre il gruppo combinato ha registrato un incremento dei ricavi del 22% grazie al poker e al casinò mentre lo sport ha subito un duro colpo per via del lockdown.
“Ci sono aree in cui dobbiamo investire, in particolare sui prodotti, tecnologia e altre attività. PokerStars ha sofferto – negli ultimi anni si legge su EGR- la mancanza di investimenti in The Stars Group poiché in precedenza il gruppo si era concentrato su SBG, BetEasy e Fox Bet, quindi ha dovuto fare scelte difficili sull’impiego del capitale, oggi invece possiamo investire in tutti i canali che presentano opportunità, ma potrebbe volerci del tempo”.
“PokerStars ha un’impronta geografica molto maggiore rispetto al tradizionale business diFlutter, ma ci sono ancora molti mercati in cui non siamo ben rappresentati che vogliamo perseguire e di cui siamo entusiasti di farlo. Potrà essere un’attività molto più grande di quanto non sia oggi”.
PokerStars si ritira dalla Cina ma potrebbe fare investimenti importanti in altri mercati emergenti (Brasile e Argentina?) e se si presenterà l’opportunità anche in altri stati nord americani.
Come detto nel primo semestre Flutter Entertainment ha registrato un incremento del 22% (rispetto al 2019) delle revenues che hanno superato i 2,39 miliardi, con un EBITDA rettificato che è salito del 35% a 648 milioni, considerando tutti gli asset del gruppo combinati rispetto ai primi 6 mesi dell’anno scorso (pre-fusione).
Le entrate totali di Paddy Power – Betfair sono diminuite del 18% nel primo semestre (540 milioni di sterline) per via del Covid-19, con un calo delle scommesse del 38%.
Skybet è cresciuta del 32% e se lo sport è calato il gaming (poker e casinò) sono cresciuti del 40%.