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Presunta collusion: Rooney e Ferretti “SNAI renda pubbliche le nostre mani”

Simone 'ferros1980' FerrettiE’ un pò l’argomento del giorno per l’Italia del poker online. Parliamo della presunta collusion all’ultimo Gran Domenica di SNAI tra Matteo “ROONEYmth” Taddia e Simone “ferros1980” Ferretti, terminati rispettivamente 4° e 1°. Le proteste e i reclami di alcuni giocatori hanno indotto la poker room a due provvedimenti cautelativi: il congelamento degli account dei due giocatori e la momentanea sospensione di Rooney dal team pro SNAI, in attesa che dalle indagini scaturiscano decisioni definitive.

Nel frattempo, abbiamo sentito i due giocatori. Sia Simone che Matteo naturalmente professano la propria innocenza, e soprattutto la buona fede. Con “ferros” siamo scesi nei particolari di alcune mani tra quelle “incriminate”, ovvero in cui lui avrebbe favorito l’amico con un comportamento anomalo.

AP: Prendiamo una mano accaduta quando eravate rimasti in 5. Chipleader con 2,1 milioni (il secondo ne ha 770mila, ndr), apri a 109mila da bottone. Rooney manda tutto per 457mila da small blind e tu foldi…
Ferros: Qui ho odds 1 a 3, e anche se molto spesso in situazioni del genere faccio call, in questo caso ho foldato perchè perdendo il colpo sarei sceso a 1,5 milioni e lui sarebbe salito a 1 milione. Reputandolo – oltre che un amico – anche molto forte, non volevo rafforzarlo: io giocavo solo per vincerlo, questo torneo.

AP: Ok, ma allora ti chiedo dov’è il senso di giocare per vincere raise/foldando uno short 5 left? Invece di rafforzarlo nel tentativo di buttarlo fuori lo fai risalire poco alla volta aprendo e foldando?
Ferros: Sai bene che la struttura era crollata, quindi in situazioni del genere perdere un colpo – anche contro uno short – pesa e non poco. Io sono un giocatore a cui piace giocare molte mani, sono molto aggressivo e loose. Qui però preferisco foldare e miniraisare la mano seguente recuperando le chips perse prima, come in effetti è successo. E sia ben chiaro, non l’ho fatto solo con lui ma anche un paio di volte contro SRAM, e sempre per le stesse ragioni.

AP: Sei un giocatore aggressivo ma hai “walkato” Rooney molte volte nel corso del final table, nonostante tu fossi chipleader e lui short a meno di 10 bb. Come si spiega?
Ferros: Non l’ho walkato più di 3-4 volte, e state certi che lì con K alta o Q alta lo pusho. Se ho foldato da small blind con lui sul big, è per la logica di prima: mantenere il mio vantaggio in chips intatto e non rinforzare un concorrente per la vittoria.

Un momento del tavolo finale del Gran Domenica, al centro delle accuse

AP: Veniamo ad una delle mani che ha più fatto arrabbiare i vostri accusatori. Siamo 6 left con bui 20000/40000 ante 4000, tu sei su bottone con 1,08 milioni e Rooney è sullo small blind con appena 50mila, ovvero poco più di un bb. Tu qui fai un miniraise a 80mila, Rooney naturalmente fa call allin, e quando SRAM (con 693mila, ndr) folda da big blind tu mostri 5 7 , Rooney 10 5
Ferros: Ragazzi non scherziamo! Se io qui voglio colludere pusho, in modo da far foldare SRAM e giocarmi il colpo da dominato con il mio “amico”. Invece è l’esatto contrario: ho miniraisato proprio per favorire il call del big blind e checkare fino alla fine per avere maggiori chance di fare player out. Invece SRAM ha foldato, e paradossalmente se c’è uno che ha un comportamento anomalo qui è lui!

AP: Quindi, in definitiva siete tranquilli?
Ferros: Sulla collusion assolutamente! Purtroppo questa storia ha fatto emergere anche un particolare di parecchio tempo fa, quando Matteo – in quel momento senza soldi sul conto e impossibilitato a ricaricare – mi chiese aiuto e io gli passai circa 600 euro tramite alcuni heads up. Lo so che non si fa, ma era per venire incontro ad un amico e basta. Solo che adesso abbiamo il conto sospeso, e questa cosa naturalmente rappresenta un precedente non buono per noi. Comunque, sia io che Rooney abbiamo autorizzato – anzi invitato caldamente – SNAI a rendere pubbliche tutte le mani incriminate, con le nostre carte visibili. Così si capirà quanto queste accuse siano senza fondamento.

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Matteo 'Rooney' Taddia al tavoloSulla stessa lunghezza d’onda Matteo “Rooney” Taddia, che in questa storia è quello che rischia di più. La perdita della sponsorizzazione significherebbe molto, in termini economici e d’immagine. Matteo lo sa ma non è preoccupato per le accuse relative al Gran Domenica.

AP: Quindi le accuse di collusion non ti preoccupano affatto?
Rooney: Nella maniera più assoluta. Quello che mi preoccupa è la storia del passaggio di soldi in heads up, che questa vicenda ha fatto venire fuori e che potrebbe costarmi cara, anche se fatta in assoluta buona fede.

AP: Cosa hai da dire quindi sulle accuse di non giocarvi contro, anche in tavoli precedenti a quello finale?
Rooney: Cosa devo dire? che è assurdo. Io e Simone siamo amici, certo, ma un conto è rispettarsi – anche al tavolo – un altro è fare collusion. In precedenza si è verificata anche una situazione in cui siamo a parti e posizioni invertite, e io lo pusho. Mi sembra tutto ridicolo!

AP: Cosa pensi di questa sospensione cautelativa da parte di SNAI?
Rooney: E’ giusto che lo abbiano fatto, così posso difendermi meglio. Ripeto, non ho nulla da temere se non per quella storia degli hu. Penso che la gente mi conosca, e in tanti anni ho dimostrato con i fatti di essere uno che vince rispettando le regole. I miei risultati parlano per me…

Nelle prossime ore è attesa la decisione definitiva dei vertici di SNAI in merito a questa vicenda. Come sempre vi terremo aggiornati.

Domenico “Stee Catsy” Gioffrè

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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