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Rocco Palumbo e i pazzeschi swing sul .com: "Perso 50.000€ in 8 giorni, ma è standard"

Se è vero come è vero che il poker è una disciplina in cui il denaro è un ovvio e fondamentale fattore, è corretto prendere a modello uno che ha perso 50mila euro in poco più di una settimana e 225 partite? Sì, se quel qualcuno si chiama ad esempio Rocco Palumbo.

La narrazione pokeristica non può fermarsi alla superficie, non può solo rincorrere i puri e semplici risultati, ma deve anche saper guardare all'individuo, a come gestisce i periodi positivi ma anche a come impatta con quelli negativi.

Un recente post del campione WSOP 2012 sulla sua pagina Facebook è l'ennesimo esempio di come si possa prendere nella maniera giusta un periodo assolutamente NERO

Quasi 50mila euro lasciati ai tavoli in poco più di una settimana di tornei online. Una cifra davvero impressionante, che però Rocco Palumbo è riuscito a prendere nella maniera migliore. Rocco è stato anche molto disponibile a parlarne con noi, curiosi di capire come si faccia ad assorbire schiaffi di questa portata da parte della famigerata "varianza".

Sei un caso assolutamente raro (parlo non solo di italiani) di player capace di mettere in pubblico anche i momenti meno felici. Pensi che l'umiltà (quella vera, non sbandierata o solo retorica) sia uno dei segreti per assorbire colpi del genere?

Guarda, il primo punto penso sia un pregio/difetto. Voglio dire, io parlo molto più normalmente delle perdite che delle vincite ed è un pò un leak in entrambi i casi, poichè sia vincere che perdere è "standard" a questo gioco.
La gente generalmente parla solo del vincere perchè si vergogna del perdere e la trovo una cosa totalmente idiota, lol. D'altro canto, io che parlo sempre di perdite (e lo faccio principalmente per sfogarmi) posso sembrare altrettanto idiota. Comunque lo faccio principalmente per ricordarmi (si, anche tramite altra gente che arriva a dirmi "capita anche a me") che è totalmente normale. Per dirti, oggi pads (Patrick Leonard, ndr) ha postato sul suo blog il mese di maggio del suo stable (una "scuderia" con oltre 80 giocatori stakati, ndr): 16k games in totale, con un +160k nei primi 10k games e un bel -100k nei 6k successivi! E considera che loro giocano abi parecchio più basso del mio....
Guarda, in generale credo che l'umiltà aiuti veramente poco in questi periodi, probabilmente essere di quelli che si credono invincibili e danno solo la colpa alla sfortuna aiuterebbe di più.

Hai mai avuto run peggiori o simili su un sample così ridotto? Parlo anche ai tempi di abi molto inferiori...

Sì, ho avuto parecchio di peggio considerando abi più bassi. Alla fine 150x di swing (e qua son pure meno) sono lo standard, solo che quando swingi 15k a abi 100 fa diverso effetto che swingare 50 a abi 330... Addirittura sul .it swingai spesso 15 ad abi 50, per cui di per sè questo non è uno swing grosso, sono i 50k a dare fastidio.

Per chi non lo avesse visto bene, ecco il grafico dell' ultima settimana di Rocco Palumbo...

Cosa si attiva in te quando capitano questi momenti? Ti fai qualche domanda e poi hai vari percorsi di risposta?

Sì, ogni volta che swingo 'ste robe ho dei cali di confidence pazzeschi, del tipo che mi faccio mille domande chiedendomi se sbaglio qualcosa etc etc. La maggior parte delle volte mi interrogo sul settaggio, del tipo "forse tablo troppo" o simili; sopratutto quando poi vedo gente come pads che gioca 6-8x e in una domenica fa 8 final table...poi mi ricordo che giocare 2 tavoli in più cambia poco. In generale per superare questi momenti faccio tanta review, scambio hand history con amici per controllare in modo incrociato che il gioco vada bene e me ne faccio una ragione...

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Reentry e ko hanno reso il gioco più varianzoso, o i periodi dei championship sono stati sempre sostanzialmente così?

Sicuramente il gioco è molto più varanzioso nei KO, per ovvi motivi. Durante le series però ciò che aumenta la varianza a dismisura sono i field enormi, l'EV è pazzesca e questo ovviamente attutisce un pò, ma se ogni torneo è 2k++ persone hai poco da fare, sopratutto su sample cosi piccoli.

Sia in passato che oggi (mi viene in mente 2+2) sei uno che spesso sente il bisogno di tenere un blog in cui aggiornare l'andamento del proprio gioco. Credi sia parte di un percorso personale per tenere i piedi per terra e la testa lontana dal tilt?

Sì, amo tenere un blog, mi piace poi andarmi a rileggere le cose e rifletterci sopra. Per esempio se vado a riguardare i miei grafici, ho iniziato con un -50k a gennaio, con uno schedule normale ad abi circa 170. Quindi si era trattato di uno swing ben peggiore di questo. Poi ho vinto il million per 100k, swingato di nuovo intorno ai 30k, quindi ho tirato shot da 40+20 nella stessa domenica, swingato 30, altro shot da 40, swingato 25, etc.... Insomma alla fine è tutto normale.
Mi dispiace solo che quest'anno, che era iniziato cosi bene (tirare cosi tanti shot fuori dalle series è dura), non stia andando nel verso giusto. Ma la realtà è che i tornei sono solo basati sugli shot, la settimana normale la giochi per attutire gli swing delle domeniche, e le domeniche normali le giochi per attutire gli swing delle series. Alla fine dei giochi, sono le series che poi determinano il +/- serio dell'anno.

Fra tutte le varie formule dell'attuale offerta MTT (hyper, ko, wtb, zoom, etc) ce n'è una in cui ti senti particolarmente confident e/o parte di una elite mondiale, oggi?

Tutti? Scherzi a parte, pur con momenti di down derivati dagli swing, di recente mi sento molto confident con il mio gioco. Non amo zoom/wtb , mi piace giocare il poker puro e semplice, e devo dire che i KO li apprezzo un pò di più dei miei colleghi, anche se sulla teoria è un gioco con meno EV tra reg perchè ovviamente si tratta di foldare molto poco. Gli amatori lo amano e questo rende il gioco super profittevole dato che NESSUNO CAPISCE UN C***O e mettono tutti a a caso per taglie da due spicci oppure overfoldano quando ci stanno nel piatto un sacco di soldi.

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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