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Sabina Hiatullah: “pronta alla sfida cash a Vegas per il nuovo reality, nel poker non c’è discriminazione”

Sabina Hiatullah, a quasi un anno dalla sua vittoria alla Casa degli Assi, poker reality che l’ha resa nota al grande pubblico italiano, ha altre stimolanti sfide davanti a sé, ad iniziare da un nuovo programma, nel quale dovrà sfidare le più forti giocatrici mondiali in circolazione in questo momento. Ma ci sono altri progetti futuri che la poker pro italo-tedesca ha sta programmando.

Sabina, è quasi passato un anno dalla vittoria a Malta nella Casa degli Assi. Continuerai a giocare nell’EPT? Quest’anno non ti sei persa una tappa.

Sono appena rientrata a Colonia dall’Irlanda, ma dopo la fine della partnership con PokerStars per la Casa degli Assi, ho deciso di giocare meno eventi live, troppo costosi. Parteciperò solo quando mi qualificherò con i satelliti online.

Parlaci del nuovo poker reality Girls Got Game…

Si sarà una bella sfida cash game a Las Vegas, negli States ed in Asia. Dovrò sfidare giocatrici molto forti come Sofia Lövgren, Xuan Liu, Danielle Andersen, Kitty Kuo, Joanna Kwak, Lilou Agostini, Oanh Bui e Katrina Lim. Vincerà chi avrà incassato più soldi.

A che limiti giocherete?

Dovrebbe essere 2$-5$ ma ci sono alcune professioniste come Kitty Kuo che giocano high stakes e vorrebbero che le partite fossero a limiti più alti. Mi hanno parlato molto bene anche di Dianelle Andersen, il field è senza dubbio molto duro da battere.

Ti senti pronta? La precedente esperienza davanti alle telecamere di Italia 1 può aiutarti?

A dire il vero mi sento la meno forte di tutte, inoltre il cash non è il mio main game. Ho sempre giocato tornei ma in questi mesi cercherò di studiare affondo la materia, anche se sono consapevole che non sarà facile.

Ci sono molte differenze rispetto alla Casa degli Assi…

Direi di si, in questo caso devo affrontare giocatrici professioniste molto esperte. Si dice che giocare contro players amatoriali non sia così scontato ma non è vero, sono facilmente leggibili. Nel reality sono certa che sarà una sfida molto dura. E’ una situazione completamente differente.

Girerai ancora il mondo grazie al poker. Ma in futuro il reality dove sarà possibile vederlo?

Per il momento la produzione ci ha comunicato che faremo le riprese e poi saranno decisi i canali che trasmetteranno il reality, ma sarà stimolante giocare cash davanti alle telecamere.

Dopo il reality hai altri progetti in testa?

Voglio lavorare nel poker anche con un ruolo diverso, voglio dedicarmi all’amministrazione e gestione di una scuola di poker che sta lanciando Stefano (Terziani, il suo fidanzato, ndr) e Raffaele (Sorrentino, ndr) e dedicarmi al coaching per i principianti. Senza dubbio un’altra sfida interessante, un altro capitolo da vivere con impegno.

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Quindi vuoi sfruttare la tua esperienza nel poker giocato per lavorare al meglio nel mercato?

Si e non solo. Ho deciso di frequentare un master in Economia, in una prestigiosa università europea. Dovrei iniziare a settembre.

Hai giocato in tutti i tavoli del mondo, dalla Germania all’Italia passando per Las Vegas. Secondo te c’è discriminazione nel poker nei confronti delle donne?

A mio avviso no, non ho mai riscontrato un atteggiamento negativo al tavolo nei confronti delle donne, semmai può essere un vantaggio per noi giocatrici, in un mondo maschile come il poker.

In che senso?

Si, per due motivi: prima di tutto il giocatore è comunque attratto dalla immagine della donna, inoltre pensa che giochiamo tutte tight, chiuse e prudenti. E senza dubbio questo aspetto può essere sfruttato al massimo.

Giocare contro altre donne sarà diverso? Siete molto competitive tra di voi...

Si, sarà una bella sfida, molto stimolante contro players molto forti.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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