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Sbrugby e la sua 'Kara' amica...

Era da tanto che non ci concedevamo un po' di sano poker-gossip, che ogni tanto fa bene anche alla salute :)...Bene, ascoltate questa: sembra che il grande e discusso giocatore di cash game online Brian "sbrugby" Townsend sia in procinto di trasferirsi nel Regno Unito. Il discusso professionista, nonchè apprezzato istruttore del sito "cardrunners", avrebbe già le valigie pronte per partire alla volta della Gran Bretagna.

Ma per quale ragione il popolare sbrugby (nella foto) si starebbe trasferendo in terra d'Albione? Buoni Casinò? Cash game profittevole a Londra e dintorni? Tassazione favorevole al poker? Sterlina forte? beh, a parte l'ultima che è chiaramente una battuta, tutti quelli citati potrebbero essere validi motivi, per uno squalo del cash game quale è Brian. Ma nessuno di questi è il vero motivo.

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Eccolo qui sopra, il vero motivo del trasferimento britannico di Brian Townsend: "sbrugby" sta andando a convivere con la sua fidanzata, che si è scoperto essere nientedimeno che Kara Scott, la presentatrice ufficiale di Pokerstars per tutti gli EPT. Non è chiaro quando sia nato l'idillio tra i due, ma quello che è certo è che Brian non riesce a fare più a meno di lei, ed ha optato per una cambio radicale nella sua vita, lasciando gli USA e trasferendosi in Inghilterra per stare più vicino alla sua Kara. C'è qualcuno tra di voi che vorrebbe dargli torto?

 

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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