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SCTrojans Blog: “Meglio lavorare o grindare i low stakes?”

Scott 'SCTrojansBisogna necessariamente sedersi ai tavoli high stakes o basta molto meno per essere un giocatore professionista di poker? E’ quello che si chiede il famoso torneista online Scott “SCTrojans” Freeman nel suo blog personale.

“Dicono che grindare i low stakes al posto di un qualunque altro lavoro porti ad un deterioramento delle proprie condizioni di vita. Ma io credo che giocare a poker per camparci abbia degli innegabili vantaggi, a prescindere dal fatto che si multitabli 17x al NL25 per 40 ore a settimana oppure che si passi del tempo seduti al tavolo con Phil Ivey.

Gli inconveniente ci saranno sempre, naturalmente, ma gli aspetti positivi della vita da poker Pro superano di gran lunga quelli negativi. Consideriamo soltanto i primi che sono certamente i più divertenti: innanzitutto non dovrete rendere conto a nessuno del vostro operato ma soltano a voi stessi. Non c’è un capo che vi dice costantemente cosa fare e vi sta col fiato sul collo finchè non terminate il lavoro.

Capita un giorno che non avete voglia di giocare? Non fate nulla! Prendetevi la pausa che volete e per tutto il tempo che desiderate. E ancora, alcuni amici vengono a trovarvi per il week end e volete andarvene in giro con loro? Nessun problema: aumentate le ore ai tavoli nei giorni precedenti e tenetevi il fine settimana libero. Arriva l’estate e volete partire per una vacanza? Prendetevi tutto il tempo che volete tanto nessuno vi corre dietro.

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Potete regolare le sessioni di grinding come meglio vi aggrada. A chi piace alzarsi la mattina presto? A nessuno, credo. Col poker potete dormire fino a mezzogiorno e restare incollati al monitor fino alle 5 di mattina. Non dovete andare da nessuna parte perché il vostro “ufficio” è a casa; personalmente uso una TV lcd da 42 pollici con mouse e tastiera wireless che manovro direttamente dal mio comodissimo divano.

E poi non dimentichiamoci dei soldi che si possono vincere. Con una buona preparazione e il giusto mindset, è possibile guadagnare cifre nettamente più alte di quelle ottenibili in un qualsiasi altro normale lavoro. E non c’è bisogno neanche di essere dei geni del poker per raggiungere lauti profitti: conosco personalmente dei Supernova di PokerStars che fanno più di 100.000 dollari all’anno grindando soltanto i micro stakes.

Per cui, per rispondere al primo interrogativo di questo blog, credo davvero che con la giusta determinazione, voglia di imparare e un adeguato numero di ore ai tavoli online, anche ai livelli bassi si possa arrivare a cogliere in pieno i magnifici frutti dello stile di vita da poker Pro.”

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