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Shaun-Deeb

Shaun Deeb ricoverato in ospedale in Messico mentre stava giocando il WCOOP: ha il Covid19

Il noto grinder high stakes statunitense Shaun Deeb ha contratto il Covid19 durante la sua "trasferta" in Messico: si era recato nel paese centro-americano per giocare il campionato del mondo online - il WCOOP - su PokerStars. Dal 20 agosto ad oggi era riuscito ad ottenere ben 57 ITM (in the money) online.

Domenica sera però Shaun ha reso noto su Twitter di aver contratto il virus e di voler evitare a tutti i costi un ricovero in un ospedale messicano. Deeb ci ha abituato in questi anni a dei tweet mai del tutto politicamente corretti. "Non devo essere ricoverato in un ospedale messicano".

Le sue condizioni però sono peggiorate e il ricovero è stato inevitabile nonostante i dubbi di Deeb sulla sanità locale.

Il giocatore ha annunciato poche ore dopo di essere in un ospedale messicano.  Tra le note positive però il fatto che il 21 settembre (lunedì) stava giocando a poker, segno che le sue condizioni (almeno due giorni faa) non fossero così gravi.

"You not really a #wcoop grinder if you’re not one handed 10 tabling on touch pad in a Mexican hospital with covid".

Deeb ha anche voluto condividere alcune sensazioni sulla malattia, in particolare i brividi ed una sudorazione molto accentuata durante la seconda notte durante il ricovero:

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"One of the worst things for me with covid is during intense night of chills and sweating attempting to flip to the cool other side of the pillow only to find out it’s twice as wet as your current side both head and body sweat all meet at the bottom of pillow".

Shaun Deeb: "Il poker mi ha allenato mentalmente a questa dura sfida"

In particolare ieri Shaun ha mandato un messaggio molto chiaro a tutti i suoi followers: "il poker mi ha allenato per questa lotta".  E spiega anche perché: "Devo ignorare i risultati giornalieri e fare quello che mi viene detto, pensare che avrò giorni migliori ed arriveranno anche momenti in cui sentirò di non farcela, ma non posso e non devo arrendermi mentalmente o perderò".

Il player statunitense sembra dal punto di vista mentale pronto ad affrontare questa sfida. Nelle ultime ore ha condiviso due Tweet che sembrano indurre all'ottimismo: solo il fatto di avere la forza di poter comunicare (ed ironizzare sulla malattia) con i suoi followers è un ottimo segno.

La speranza è che le sue condizioni fisiche migliorino nel corso delle ore. In bocca al lupo Shaun!

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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