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Simone Speranza lancia una nuova room, ma non di poker: ecco “Inside Out”

Simone "spera91" Speranza
Simone “spera91” Speranza

Lo abbiamo lasciato con un settimo posto che non può non averlo deluso, nonostante Simone Speranza non sia proprio uno che si può lamentare della “run” live, avendo vinto un torneo di primissimo piano come l’IPO 22…

Il tavolo finale centrato dal pro lombardo nel WSOP Circuit Italy Main Event di Campione diventa quindi lo spunto per parlare di altro, ovvero della nuova avventura in cui il coach di Pokermagia si sta per lanciare. Si chiama “Inside Out” ed è la prima di una serie di Escape Room che Simone sta aprendo in diversi centri della Brianza.  Cosa siano queste “escape room” ce lo spiegherà lui stesso…

Ciao, Spera! Si tratta della tua prima avventura imprenditoriale? Chi sono i tuoi partner?
Sì, è la mia prima avventura imprenditoriale. Siamo due soci, io e un mio amico molto stretto.

Logo e nome incuriosiscono molto. Raccontaci in breve di cosa si tratta e come ti è venuta l’idea.
L’escape room è un gioco prettamente di logica, nel quale i partecipanti verranno rinchiusi in una stanza allestita a tema e dovranno cercare di fuggire da essa nel giro di 60 minuti, risolvendo enigmi, quiz, trovare codici o altro. L’obiettivo originario di questa esperienza  era quello di fare team building, in seguito si è passati anche a vederla come semplice passatempo.

Ricordo che ero sulla Milano-Chiasso di ritorno da Campione dopo IPO23, mi chiama questo mio amico e mi dice “spera oggi sono andato a fare per l’ennesima volta un’escape room qui a Milano, voglio aprirne una!”. Io, come la maggior parte delle persone che conosco, sapevo bene o male di cosa si trattasse ma il mio interesse non era mai arrivato a tal punto da spingermi a provare quest’esperienza. Subito il giorno dopo, dato che mi era stato proposto questo tipo di business, ho subito organizzato una sessione con dei miei amici e devo dire che è stato fantastico. Appena uscito da quella stanza avrei voluto riprovare subito un altro tema.

Si sentono spesso giocatori che diversificano investendo nella ristorazione o rimanendo nel settore del gaming con sale scommesse e cose di questo genere. Cosa ti ha spinto a investire su questo tipo di intrattenimento?
E’ sicuramente una cosa nuova nel nostro paese, ma provando a controllare il sistema di prenotazioni di escape room in giro per il mondo (Londra ad esempio) hanno liste di attesa lunghe un mese e credo che per arrivare a quel punto sia solo questione di tempo per l’Italia. Per quanto riguarda il confronto con gli altri tipi di investimento le differenze sostanziali sono due: Capitale da investire e tempo da dedicarci.

Simone durante il tavolo finale del WSOP Circuit Italy Main Event
Simone Speranza durante il tavolo finale del WSOP Circuit Italy Main Event

Tempo fa dicesti che hai iniziato a frequentare di più i live perchè vedevi molti giocatori mediocri fare profit. Confermi l’impressione? E sul cash live cosa mi dici?
Sì, confermo. Tengo a precisare però che la differenza sostanziale tra regular live e online sta nella fascia top. Più o meno il reg medio live e il reg medio online si equivalgono, ma per quanto riguarda la fascia alta non ci può essere assolutamente nessun tipo di paragone. Per quanto riguarda il cash posso dire che sto cercando di tenere il ritmo di 1 sessione a settimana a Campione d’Italia giocando 2/5 e 5/10 quando parte, per ora sta andando bene ma ho ancora tante cose da aggiustare per adattarmi nella miglior maniera possibile al field.

Che voto ti daresti nell’ultimo WSOPC Main Event? Hai rimpianti per il final table?
Direi che solo il fold con 77 vale un bell’8…. A parte gli scherzi, penso che quel fold sia molto più semplice di quanto possa sembrare, anche se sono consapevole che in quello spot il 99% dei giocatori chiama l’all-in di BB e va a lamentarsi con l’amico per il cooler incredibile capitatogli 20 left.

Ricapitoliamo l’azione, per chi non la conoscesse. Con 20 giocatori rimasti al Main Event WSOP Circuit di Campione d’Italia, Simone Speranza ha 900mila fiches e siede sul bottone. Con il livello 3.000/6.000 ante 1.000. Apre un giocatore da utg a 13.500, chiama Speranza e anche i giocatori sui bui, tra cui lo svizzero Friedrich Raz, che ha stack analogo a Simone.
Flop 7 6 4 , check dello small blind, bet 17.500 di Raz e raise allin dell’original raiser per 140.000, chiamato da Speranza mentre lo small blind chiama. Il gioco torna a Raz che re-shova per 840mila fiches totali! Simone ci pensa qualche minuto prima di foldare girando 7 7 . Raz mostra 3 5 per una scala floppata…

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Per quanto riguarda il resto del torneo sono abbastanza soddisfatto del gioco in tutti i day, purtroppo final table sono stato card dead e sfortunato nella mano finale, ma non importa perchè in ogni caso anche quest’esperienza (le 2 settimane di WSOP) mi ha aiutato a capire determinate dinamiche live alle quali prima non davo la giusta importanza.

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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