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Sisal Poker: dopo Marzano anche Piva dice addio

Andrea Piva in una delle ultime uscite con la patch SisalIl Sisal Poker Team perde un altro pezzo importante. Dopo l'uscita di Emanuele Marzano, con il quale le strade si erano separate un paio di settimane prima dell'EPT Sanremo, tocca adesso ad Andrea Piva annunciare il divorzio dal team della popolare poker room.

Per entrambi si tratta di mancato accordo per il rinnovo, ma se Marzano ha scelto una via estremamente silenziosa, accompagnata da un massiccio ritorno al grinding online, l'eclettico Piva ha preferito buttarla sull'ironia, postando questa dichiarazione sul suo profilo di Facebook: "Finalmente, il sogno di una vita: potere fare dichiarazioni degne di un calciatore. Magari ne ricevo anche la diminuzione d'intelletto, ma è in effetti forse troppo sperare. Comunque: io e la società (Sisal) non abbiamo trovato un accordo e da oggi torno a giocare per me stesso. I'm running free, bebi."

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Quindi due importanti player hanno detto addio, e nelle prossime settimane vedremo quali connotati prenderà il riassetto del Sisal Poker Team. Una nuova tendenza sembra comunque fare capolino, tra alcuni tra gli sponsorizzati delle poker room italiane, ed è una sorta di controtendenza: dove infatti la maggior parte dei giocatori farebbe carte false per diventare membro di un team pro, alcuni top player mostrano al contrario una voglia di indipendenza, di quel "giocare per me stesso" - per dirla con le parole di Andrea.

E se scelte del genere tolgono di certo al giocatore qualche solida certezza economica, dall'altro lato forse lo riavvicinano a quell'idea del grinder che è radicata nell'immaginario collettivo degli appassionati: essere i "padroni" di se stessi.

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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