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Somfranz, un cash gamer al WPT

Francesco 'Somfranz' LabateFreme l'attesa per il WPT Venezia, evento pokeristico che catalizzerà l'attenzione generale a partire da giovedì prossimo e per almeno una settimana. Molte sono infatti le stelle già confermate, italiane come internazionali, campioni di poker come vip e showgirls.

E' già certa la partecipazione di gente del calibro di Dario Minieri, Max Pescatori, Fabrizio Baldassari, oltre ovviamente a tutti i player facenti parte dei team sponsorizzati dalle varie poker room italiane, a cui si vanno ad aggiungere stelle come il pro diPartyPoker di origini lituane Tony G, la cui presenza ai tavoli desterà di certo molta curiosità.

In questo incredibile parterre de roi, anche gli amici di Pokermagia.com hanno deciso di calare il loro asso: Francesco “Somfranz” Labate. Considerato e rispettato dai più forti giocatori italiani, Francesco ha fatto del cash game la sua occupazione principale ma non disdegna qualche capatina ai tornei live (Itm all'ultimo EPT Sanremo ad esempio, ndr), soprattutto quando la possibilità di andare in the money diventa più appetibile e prestigiosa.

Assopoker: Ciao Franz, l’ultima volta che sei stato intervistato da Assopoker eri in Brasile e parlavi di una partecipazione alle WSOP. Ora è confermato che andrai a Venezia... hai intenzione di aumentare le tue presenze nel live?
Somfranz: Sai che sono uno che non ama particolarmente apparire in pubblico, se posso evito di frequentare tornei live troppo affollati. Non che non mi piaccia stare in mezzo alla gente, il fatto è che preferisco il cash game online per la totale libertà che ti permette di avere. Comunque le WSOP e l’unica tappa italiana del WPT mi sembrano eventi sufficientemente importanti per poter fare uno strappo alla regola.

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Somfranz visto dal nostro illustratore Lorenzo 'Palo' PasquaAP: Potrebbe essere anche una buona occasione per reclutare giocatori skillati e allargare il team di Pokermagia?
SF: In vista del prossimo avvento del cash game in Italia, Pokermagia.com ricerca principalmente coach che siano in grado di insegnare la didattica di questa disciplina, e forse un torneo live non è esattamente il posto adatto dove ricercarla. Ovviamente però tutto è possibile, anche considerando che io mi considero un giocatore di Cash Game ma partecipo comunque al torneo.

AP: Sei famoso, oltre che per i tuoi risultati, anche per avere un temperamento sanguigno al tavolo verde. E se ti trovassi allo stesso tavolo con Tony G, come reagiresti a una sua eventuale provocazione?
SF: Oltre a essere un grande player, Tony G è l’uomo copertina della room e il suo ruolo è sicuramente anche quello di catalizzare su di sè l’attenzione del pubblico e dei media. Perciò, le sue eventuali provocazioni sarebbero di certo sempre dovute a questa motivazione, sarebbe decisamente "sick" rispondervi...

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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