La primavera è tradizionalmente tempo di matrimoni, ed anche i poker players non sembrano voler fare eccezioni: quest’oggi infatti si celebra il matrimonio di una delle leggende del poker texas hold’em, quel Tom McEvoy capace di vincere quattro braccialetti WSOP, tra cui il Main Event del 1983.
Il pro di PokerStars ha quindi deciso di convolare a nozze all’età di 66 anni, ed ha divulgato la notizia ieri corredandola con una sorpresa: un torneo speciale indetto al Caesars Palace nella giornata di domani aperto a tutti, in cui presenzieranno oltre allo stesso Tom giocatori quali Vanessa Rousso, Chad Brown, Katy Liebert, Mike “the mouth” Matusow e non solo.
“Cosa sarebbe il matrimonio di Tom McEvoy senza un torneo di poker – premette lo statunitense – il “McEvoy’s Ultimate Gambler” che si giocherà al Caesars Palace sarà un evento aperto al pubblico a cui si potrà partecipare a fronte di un buy-in da 250 dollari. Vi saranno dieci giocatori celebri su cui sarà fissata una taglia di 1.000 dollari, ed il cap è stato confermato a 300 presenze: in quale altro torneo potreste avere la possibilità di confrontarvi con giocatori famosi ad una cifra simile?”.
Con questa iniziativa “low cost”, il pro di PokerStars mostra in qualche modo di non aver dimenticato le proprie origini, quando si avvicinò al poker texas hold’em in modo professionistico dopo aver perso il lavoro, essendo fra l’altro il primo giocatore nella storia delle World Series Of Poker a vincere il Main Event dopo essersi qualificato attraverso un satellite.
E nella sua Las Vegas, dove certo i matrimoni poco ortodossi sono la regola, sarà anche ambientata la luna di miele, che naturalmente poteva essere una soltanto: “Quando i nostri conoscenti hanno chiesto a me e Yolanda dove l’avremmo trascorsa la nostra risposta è stata una sola: il Rio! Il tempo delle World Series Of Poker è ormai arrivato”.
E per Tom McEvoy, che in carriera ha vinto 2.700.000 dollari, il richiamo delle WSOP è certo irresistibile: chissà che il profumo dei fiori d’arancio non sappia fargli bene, rendendolo protagonista di altre buone performance come quella che lo scorso anno lo portò a vincere il Champions Invitational. Un braccialetto manca dal 1992 ed un tavolo finale dal 2001: immaginare per lui un regalo di nozze più bello di una nuova prestazione importante sembra davvero difficile.