Soltanto ieri vi abbiamo raccontato di come Phil Hellmuth abbia miseramente mancato per la quarta volta la vittoria di un titolo WPT giungendo sesto al WPT Bay 101, ed oggi Tony G sente il bisogno di scrivere al collega, preoccupato per le conseguenze di questo insuccesso.
In realtà Tony G non si è mai fatto mancare l'occasione per punzecchiare Hellmuth, com'era anche recentemente accaduto alla viglia della PartyPoker Premier League, a cui entrambi hanno preso parte. Anche questa volta, al di là delle dichiarazioni di facciata, l'australiano pare fare ricorso a piene mani all'ironia che lo contraddistingue, non potendo esimersi dall'infierire proprio adesso che uno dei suoi bersagli preferiti appare più debole.
Le immagini di Hellmuth letteralmente accasciato al suolo hanno fatto il giro del mondo, e così Tony G scrive: “A differenza di quanto è accaduto alla Premier League, dove lo abbiamo visto fare del trash talk e esibirsi in scenate isteriche quando eliminato, questa volta Phil si è limitato a chiudersi a riccio in posizione fetale. Sono preoccupato per la sua salute mentale”.
Non lesinando parole di apparente sostegno ad Hellmuth - in cui sottolinea quanto la sua uscita sia stata sfortunata ed il bel torneo di cui si sia reso protagonista – Tony G in realtà si diverte a metterlo alla berlina, rimarcando più volte come questo tavolo finale sia in realtà l'inizio di un grande ritorno per Phil.
In molti in giro per la rete hanno segnalato la differenza di atteggiamento tra un giocatore come Hellmuth ed uno come Phil Ivey, che quando è stato eliminato dal tavolo finale del Main Event WSOP non ha fatto praticamente una piega e pochi giorni dopo era di nuovo online a giocare e vincere. Come spesso gli succede. Ben diverso è lo stile dell'undici volte braccialettato, che da sempre ama essere appariscente e spavaldo pressoché in ogni cosa che fa.
Un modo di porsi che evidentemente non va a genio a tutti, ed è probabile che Tony G sia uno di quelli che non lo amano, tanto è vero che l'australiano conclude così la sua missiva: “Ci vediamo presto campione, spero al PartyPoker Cash Game di Aprile o in una tappa del World Poker Tour. Potrei non sentirmi così improntato alla generosità come adesso ma voglio che tu sappia che io sono qui nell'ora del bisogno. Ho un grande cuore, lo sai”.
Ai più non sfuggirà che proprio al cash game – precisamente ad High Stakes Poker – Phil Hellmuth ha recentemente fatto una brutta fine, venendo eliminato precocemente dal gioco. Nonostante queste parole che sotto al miele nascondono vetriolo, c'è chi giura che non ci sarà alcun tipo di reazione: troppo grande l'ego di Phil Hellmuth, dicono, perché si renda conto di essere stato di fatto sbeffeggiato. D'altra parte, “the poker brat” è personaggio controverso destinato ad avere sempre tanto estimatori quanto detrattori: per conoscere la nostra opinione, telefonate pure ore pasti...