Poker online
Viktor “Isildur1” Blom, ancora lui! Dall’Europa all’Oceania non si parla d’altro e la reazione della Svezia – sua terra natia – non è stata da meno. Qui Viktor è praticamente un eroe nazionale, e non c’è televisione o giornale che non abbia realizzato un servizio sul giovane fenomeno.
Anche l’autorevole quotidiano Aftonbladet – tra i più diffusi nei paesi del nord Europa, il cui sito è tra i cinque più visitati di Svezia – ha cavalcato il fenomeno Isildur1, inizialmente solo pubblicando un breve articolo che menzionava la storia di Blom.
Ma quando i responsabili dell’edizione online di Aftonbladet.se si sono accorti che è stata la notizia più cliccata di tutto il nord Europa, hanno pensato bene di approfondire e dedicare una pagina intera al fenomeno di casa.
L’intervista in esclusiva al campione include le domande di rito: si parte con la storia della “moltiplicazione” del bankroll quando Viktor debuttò nel poker online (niente di nuovo), fino ai 4 milioni di dollari persi in una sessione di gioco su Full Tilt contro Brian Hastings.
Viktor, introverso e timidissimo, mostra una qualche reazione solo quando l’intervistatore tocca quest'ultimo tasto: “Hastings continuava a scrivermi in chat di essere molto stanco e io lo incalzavo dicendogli che probabilmente era la notte più fortunata della sua vita, volevo andare avanti a giocare a tutti i costi… non vedevo i miei errori, pensavo addirittura di poter vincere, ma quando ho realizzato cosa mi fosse accaduto è stata davvero dura! Questo è il poker, non si può vincere sempre.”
Isildur1 ammette di non essere stato tra i primi della classe a scuola: “Ero molto più interessato a giocare a calcio o a tennis. Mi è sempre piaciuto lo sport, anche se non ho mai brillato in nessuna specialità in particolare, giocavo solo per il gusto di farlo… come con il poker online. E’ stato lo show televisivo Pokermiljonen che mi ha fatto conoscere il gioco. Ho iniziato a giocare con i miei fratelli, era troppo divertente anche se non giocavamo a soldi.”
E ancora: ”Sono sempre stato bravo nel No Limit Hold’em, a 18 anni ho capito di avere una marcia in più e mi sono lanciato sulle poker room americane. Ero bravo, ma io non so aspettare: è stata la fretta che mi ha fatto salire di livello e vincere i primi milioni… di certo non ero preparato. Non sospettavo nemmeno che ci fossero giocatori migliori di me. Soprattutto nell’Omaha (ride) ho giocato troppo forte e ho commesso tanti errori. Ma è stato comunque divertente, fondamentalmente è proprio questo che mi spinge a giocare, più dei soldi che potrei vincere, io voglio divertirmi.”
Viktor Blom sa che molti dei suoi colleghi lo considerano un pazzo completo, iperaggressivo e che gioca in modo irrispettoso, ma lui sorride e si difende dicendo che è semplicemente il suo stile di gioco. “Io gioco perché il poker è dannatamente divertente e mi piace giocarlo aggressive, è così semplice da capire! Ho bisogno di scatenare tanta azione al tavolo, il denaro è solo denaro, non è mica tutto. Va e viene… Quando vivevo in Svezia amavo giocare soprattutto d’inverno, quando non c’è molto da fare; e poi mi è sempre piaciuto stare sveglio di notte. D’estate giocavo meno, amo stare fuori, godermi quel po’ di sole che c’è.”
Anche questo è Isildur1, la superstar del poker internazionale: chissà quale personaggio eccentrico ci saremmo aspettati dietro questo nick. Invece il ragazzo ci colpisce per la sua estrema semplicità. La scelta stessa di chiamarsi Isildur1 (nome di un personaggio del film “Il signore degli anelli”) non nasce da nessuna storia particolare: “Probabilmente avevo appena visto il film ed è il primo nome che mi è venuto in mente quando mi sono registrato su Full Tilt, ma non significa niente per me!”
Viktor Blom fa sembrare tutto normale, al punto che ormai la stessa storia del ragazzino che si gioca milioni di dollari mentre mamma e papà guardano la tv in salotto, non ci sembra niente di speciale!
