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WPT Barcellona day 2: D’Aniello e Fiorini nella top 10

irene-baroniAl termine del day 2, quattro azzurri inseguono ancora il sogno di vincere il braccialetto del PartyPoker World Poker Tour nella tappa catalana di Barcellona. Partiti in 116, sono sopravvissuti in 51 con Michele D’Aniello (210.000 chips) e Luca Fiorini (180.500) ad occupare rispettivamente il nono e decimo posto.

In gara Irene Baroni (107.000) e Paolo Della Penna (76.000). Francesco De Vivo è uscito purtroppo con le ossa rotte dopo un cruento scontro con lo svedese Martin Jacobson. Perdiamo anche Luca Cainelli, Paolo Compagno, Mario Adinolfi e Maurizio Carra. Out la bella spagnola Leo Margets.

Lanciatissimo il chipleader Szymon Pieszczoch davanti agli iberici Jesus Lizano Cortes e Romain Matteoli. Sempre protagonista la padrona di casa Barbara Martinez. Tra i big, rimangono nella parte alta del tabellone Thomas Traboulsi (158.000) e Martin Jacobson (133.000).

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Si difendono Marton Czuczor (91.500) e Maria Maceiras (86.000). Corto il finlandese Juha Helppi (52.500) e il francese Jean Luc Fournier (46.500).  Oggi si definiranno i primi 27 che andranno a premio. Vediamo la top 10 del chipcount e la situazione degli italiani ancora in corsa:

1. Szymon Pieszczoch 411.000
2. Jesus Lizano Cortes 320.500
3. Romain Matteoli 297.500
4. Bo Erik Sehlstedt 281.000
5. Artur Koren 269.500
6. Julien Mariani 239.500
7. Daniel Morgan 221.000
8. Barbara Martinez 215.000
9. Michele D Aniello 210.000
10. Luca Fiorini 180.500
26. Irene Baroni 107.000
39. Paolo Della Penna 76.000

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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