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WPT Cipro: un tavolo finale senza stelle

Siamo finalmente giunti a conoscere i nomi dei sei finalisti di questa tappa del World Poker Tour di stanza a Cipro, che nel corso di questa notte saranno chiamati a lottare per aggiudicarsi il titolo ed il primo premio da 579,165$.

Ci eravamo lasciati al termine del day 3, quando c’erano ancora 21 players in gioco, e fra loro erano presenti molti “bad boys”, carichi di chips e dal curriculum invidiabile, come Layne Flack, Anthony Lellouche, Huck Seed e Nenad Medic. Dimenticateli: nessuno di loro ha raggiunto il tavolo finale. Sembra essere questa infatti la più grande sorpresa di questa tappa del WPT fino ad ora: nonostante un field ristretto ed estremamente tecnico, molti top players hanno soltanto sfiorato l’impresa dovendosi accontentare di posizioni di rincalzo.

Ecco infatti i sei finalisti ed il relativo chipcount:

1) Rony Jazzar 1,796,000
2) Uri Keidar 1,753,000
3) Ralph ‘rep’ Porter 1,150,000 (foto sopra)
4) Thomas Bichon 1,079,000
5) Steven Fung 732,000
6) Janar Kiivramees 727,000

Il giocatore più rappresentativo è di gran lunga lo statunitense Ralph ‘rep’ Porter, che con al suo attivo numerosi risultati fra cui un braccialetto, due tavoli finali alle scorse WSOP e piazzamenti importanti anche al WPT diventa a nostro avviso il favorito d’obbligo. Tutti gli altri giocatori conquistano, comunque vada, il risultato più prestigioso della loro carriera pokeristica, dal momento che non possono vantare risultati di particolare rilievo, se non Steven Fung che ha al suo attivo due piazzamenti alle WSOP ed uno al WPT, seppur non eclatanti. Pensate che i giocatori nelle prime due posizioni, Rony Jazzar ed Uri Keidar, sono del tutto sconosciuti al database che raccoglie i risultati dei tornei live, thehendonmob.

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Ma come è stato possibile per così tanti campioni uscire prematuramente nonostante fossero ben messi in chips? Il primo a lasciarci è stato Lellouche, che dal big blind manda i resti dopo che Fung aveva openraisato dal bottone e Porter aveva soltanto chiamato dallo small blind. Purtroppo per il francese i suoi a 2 nulla possono contro i a j di Porter, e per lui c’è un quattordicesimo posto che vale 19,030 $.

Decimo esce invece Flack, che prima chiama in modo discutibile l’all-in di Keidar con 3 3 e perde il flip contro i suoi a k , poi ormai corto muove i resti con q j , chiamato facilmente da Fung che mostra q q : nessuna sorpresa e 20,760 $ per lui, oltre al rammarico di non aver fatto di meglio dopo un torneo che lo aveva visto protagonista.

Lo segue Medic, in nona posizione per 27,680$: in all-in preflop con il suo a 7 nulla può contro l’ a k di Keidar. Ottavo è invece Jonathan Little, che guadagna 38,940$. L’amaro settimo posto tocca invece ad Huck Seed, il quale manda i resti dopo un raise di 100,000 da parte di Bichon con a j , chiamato dal francese che parte dietro quando mostra k q . Il board tuttavia sorride al transalpino con 2 q 10 9 9 e trascina via i sogni di gloria di Seed. Huck si consola con 56,270$ e la nostra personale nomination a “best joke ever”, quando rimasti in otto dopo qualche battuta indirizzata ad una dealer impassibile, si alza dal tavolo, va dal tournament director e gli dice: “Ho partecipato a questi eventi solo per poter flirtare con le dealers, ma non mi rivolgono una parola: è troppo tardi adesso per chiamarsi fuori da questo torneo?”. Peccato per lui che poco più tardi si prenderà molto sul serio…

Non ci resta che attendere per scoprire se uno smaliziato Porter saprà far valere la sua esperienza o se invece dovrà cedere il passo nella corsa verso la vetta a qualche illustre, ma non per questo meno agguerrito, sconosciuto.
Quanto alle nostre preferenze, se da un lato tifiamo sempre per i giocatori più tecnici dall’altro ci sentiamo vicini anche a Jazzar e Keidar : da illustri sconosciuti quali anche noi siamo, pensiamo che inaugurare la propria presenza su thehendonmob con un titolo tanto prestigioso non debba essere poi tanto male
 

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