Alla fine il verdetto del Bellagio ha premiato il 21enne Yevgeniy Timoshenko, nuovo campione WPT al termine di un tavolo finale che lo ha visto leader da cima a fondo. Il russo diventa cosi’ il secondo più giovane campione WPT di sempre con 21 anni, 2 mesi e 15 giorni. Meglio di lui è riuscito a fare solo Nick Schulman, poi divenuto Full Tilt pro, che nel 2005 si fregiò del prestigioso titolo a 21 anni e due mesi esatti.
A proposito di record, finisce presto il sogno di Scotty Nguyen. "The prince of poker" aveva in ballo due primati, che sarebbero arrivati entrambi in caso di vittoria. Infatti Scotty, vincendo il torneo, avrebbe scavalcato Jamie Gold in cima all’All Time Money List, e sarebbe anche stato il secondo giocatore di sempre ad aggiudicarsi sia il WPT Championship che il WSOP Main Event. Invece, questo esclusivo privilegio continua ad appartenere allo spagnolo Carlos Mortensen, in quanto Nguyen è stato il primo giocatore a venire eliminato dal tavolo finale.
Rimasto infatti con appena tre big blinds a causa di un call non proprio azzeccatissimo contro Shannon Shorr (dominante con la sua coppia di 10 sui 6 6 del campione vietnamita), Scotty viene quindi eliminato da Christian Harder. Il giovane americano fa call al suo allin e, con A9, chiude tris d’assi su board A K 2 A 7. Anche Nguyen ha tre assi, ma con A 4 ha un kicker peggiore rispetto ad Harder e viene eliminato.
Il final day prosegue, facendo anche registrare una doppia eliminazione. Infatti Ran Azor, grazie ad un board fortunato, riesce ad eliminare in un sol colpo Harder in 4° posizione ed ElkY in 3°. Harder aveva spinto allin con AJ, "ElkY" Grospellier era andato in reraise allin con A8 e Azor aveva chiamato coprendo entrambi con A7. Ecco il board, quanto mai beffardo: K 7 3 Q 2.
Per effetto di questa mano, ElkY viene eliminato ma diventa aritmeticamente il WPT Player of the Year di questa 7° stagione, mentre Azor si accomoda all’heads up finale contro Timoshenko, che può vantare una chiplead nei suoi confronti di circa 2 a 1.
Il testa a testa dura in totale 81 mani, e alla fine Azor manda le sue ultime 800mila chips con Q 10, venendo chiamato dal russo con A 3. Il board che segue è mozzafiato, perchè il flop Q J 7 manda in vantaggio Azor, ma il turn K e il river 10 regalano una scala backdoor a Yvgeniy Timoshenko, oltre ai quasi 2 milioni e 150mila dollari e al titolo di campione WPT per questa settima stagione. Ecco il payout del tavolo finale:
1°. Yevgeniy Timoshenko – $2.149.960
2°. Ran Azor – $1.446.265
3°. Bertrand “Elky” Grospellier – $776.245
4°. Christian Harder – $571.965
5°. Shannon Shorr – $408.550
6°. Scotty Nguyen – $285.985
Mandata in archivio la VII stagione, il World Poker Tour si riposa per ben…10 giorni, e ripartirà con la season VIII il 6 maggio, giornata di esordio per la prima, storica, tappa WPT in Italia: appuntamento al Casinò Ca’ Vendramin di Venezia…stay tuned!