Fra le migliaia di giocatori che in questo periodo si stanno preparando tecnicamente e psicologicamente per le prossime World Series Of Poker c’è anche Matt Stout, 25enne di Clifton (New Jersey) che ultimamente è apparso in forma ai tavoli da poker live.
Nonostante infatti alle WSOP non abbia mai fatto meglio di un 13esimo posto, in questo 2010 ha già disputato tre tavoli finali, al Los Angeles Poker Classic in un torneo di No Limit Hold’em six-handed da 3.000 $ di buy-in ed in due tappe del WSOP Circuit, e quindi chissà che per lui questa edizione non possa essere quella buona per sfoggiare un braccialetto dorato al polso.
“Nonostante le World Series si stiano avvicinando, mi sento tranquillo – confida Stout, noto online come “Allinat420” – man mano che il tempo passa mi sento sempre più a mio agio e capace nei tornei, come se stessi pian piano costruendo qualcosa e finalmente possa essere pronto a cogliere un traguardo importante”.
Sebbene lo scorso anno non abbia collezionato che tre piazzamenti in the money all’ombra del Rio, in carriera grazie ad i tornei ha già guadagnato oltre un milione di dollari, e non gli resta quindi che centrare il grosso colpo: “Penso di giocare praticamente ogni evento di poker texas hold’em No Limit, in tutto circa una ventina. Ho preparato un programma fitto, al punto che una volta uscito da un torneo potrei giocarne uno nuovo nello stesso giorno”.
Tuttavia, Matt non ha lasciato niente al caso, e si è così preparato pure per eventi di Pot Limit Omaha e mixed games, in modo da massimizzare le sue possibilità di raggiungere i posti al sole più ambiti. Per riuscirci, anche nel suo caso l’online è stato di aiuto: “Ho giocato molto allo SCOOP e alle FTOPS, adesso credo che mi riposerò in modo da arrivare preparato per quel che mi aspetta:guadagnare chips e fare il mio lavoro”.
Come sempre in questi casi, la preparazione e il duro lavoro non è detto che bastino: in tornei tanto affollati bisogna sempre assicurarsi di essere in quota con la fortuna, ma se è vero che questa aiuta gli audaci Matt Stout ha più di un motivo per sorridere.