Poker online
Se chiedete ai partecipanti delle World Series of Poker cosa ne pensano del gigantesco numero di iscritti ai vari tornei della manifestazione, le loro risposte saranno più o meno concordi sull’idea che più ce ne sono e meglio è.
Anche se infatti capita spesso di dover fare lunghe file per registrarsi ai vari eventi, e pur considerando il fatto che più gente gioca e maggiore è la concorrenza ai tavoli, il ritorno mediatico di tale fenomeno non ha eguali nel mondo del poker, e poi non dimentichiamoci degli enormi montepremi che si riescono a generare.
Due settimana fa, gli organizzatori delle WSOP 2010 avevano ipotizzato che quest’anno sarebbero state le World Series più grandi di sempre, e sfinora i numeri paiono dar loro ragione.
Negli eventi già conclusi, le presenze sono aumentate in maniera considerevole. Ad esempio, in quello n° 17 di No Limit Hold’em da 5.000 dollari di buy – vinto da Jason DeWitt - si sono registrati 792 giocatori, ossia circa un 21% in più rispetto allo scorso anno.
Buoni incrementi anche nei tre tornei disputati fino a questo momeno con costo d’iscrizione da 10.000 dollari: il Seven Card Stud World Championship, il Seven Card Stud Hi/Lo Split 8 or Better World Championship ed il No Limit 2-7 Draw Lowball World Championship, hanno infatti riscontrato un numero di presenze totali pari a 421 giocatori, che equivale ad un aumento del 5% rispetto agli stessi eventi del 2009.
Statistiche incoraggianti, dunque, nonostante qualcuno avesse palesato seri dubbi in proposito a causa della crisi economica internazionale. Tuttavia il vero indicatore della salute delle WSOP uscirà fuori dagli iscritti al Main Event. Al momento non è facile fare previsioni sul possibile afflusso, ma se la tendenza proseguirà su quanto registrato finora, le World Series of Poker 2010 sorpasseranno agevolmente il record delle 60.875 presenze totali dell’edizione dello scorso anno.
