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WSOP Main Event: Cheong contro Duhamel, la mano dell’anno?

Joseph Cheong, incredulo per essere finito terzoSono passate appena una manciata di ore, dalla fine dell’incredibile maratona dei November Nine che ha condotto Filippo Candio ad uno splendido quarto posto e Jonathan Duhamel ad una chipleading faraonica, che nella serata di oggi dovrebbe spianargli la strada al Main Event WSOP.

La mano sulla bocca di tutti, forse quella più importante dell’anno, è certamente quella che ha visto finire all-in preflop Joseph Cheong contro Jonathan Duhamel, con il canadese che chiama la 6-bet all-in dello statunitense, riuscendo ad eliminarlo con q q contro l’ a 7 di Cheong, che finisce così clamorosamente terzo, vincendo 4.130.000 dollari.

Questa mano ha lasciato stupefatti tutti gli appassionati, per più di una ragione. Anzitutto, per quanto fatto vedere da Joseph Cheong in questo tavolo finale del Main Event: un’aggressività costante ma sempre consapevole, una pressione accorta figlia di una chipleading che sa quello che vuole e sembra aver le idee chiare su come ottenerla. Almeno fino alla mano in questione.

E’ indubbio che Cheong, quando i giocatori rimasti non erano che tre, fosse uno degli indiziati principali per la conquista del braccialetto che sarà in palio questa notte: proprio per questo la sua mano non può che essere destinata a finire sotto i riflettori.

Riepiloghiamo la situazione alla vigilia della mano in questione: Jonathan Duhamel ha da poco strappato la chipleading a Joseph Cheong, grazie ad un a k che su board 6 6 10 9 k gli è valso un piatto di oltre 55 milioni di fiches.

Per Joseph Cheong nulla è compromesso: conserva comunque uno stack da 86.150.000 fiches, con Duhamel salito a 107 milioni ed un John Racener che, fermo a 27.500.000, non sembra poter seriamente impensierire nessuno dei due leader.

Jonathan Duhamel: strada spianata per lui?Sul fold da bottone di John Racener, Cheong da BTN apre a 2.900.000, subendo la 3-bet di Duhamel a 6.750.000. Cheong sa bene che, data la situazione e vista la sua immagine, questo non è affatto indice di un range particolarmente stretto da parte di Duhamel, e così 4-betta fino a 14.250.000. Duhamel tuttavia non ci sta, e forse per la prima volta in tutto il final table 5-betta fino a 22.750.000.

Joseph Cheong effettua qui la scelta che divide gli appassionati: va all-in con a 7 , coprendo Duhamel, che con q q chiama, il board è liscio ed il resto è storia.

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Più di un giocatore ha contestato la scelta dello statunitense, ed il nostro “[Dario]” argomenta così questo filone di pensiero: “Non vedo onestamente un range di 5bet/fold da parte di Duhamel in questa situazione, visti gli stack coinvolti, la struttura del payout e la situazione di gioco tutto sommato marginale, quindi credo che Cheong in questa situazione sia stato un po’ spewy, nonostante non ci sia dubbio che abbia disputato un gran tavolo finale”.

In altri termini, “[Dario]” – così come altri utenti del nostro forum – pensa che nel momento in cui Jonathan Duhamel decida di rispondere a Cheong mettendo nel piatto 22.750.000 fiches non lo faccia mai per foldare ad un all-in dello statunitense, qualunque mano abbia.

Un altro spunto interessante lo offre “Tenorius”, che scrive: “Credo che Duhamel abbia fatto una bella giocata, con l’entità volutamente bassa della 5-bet per far credere ad un giocatore aggressivo come Cheong di poter avere della fold equity, ed indurlo quindi a fare quello che poi ha fatto. Del resto, se avesse pensato che il range di 6-bet all-in da parte di Cheong sarebbe stato solo KK o AA, si sarebbe limitato a chiamare la 4-bet, non credete?”.

Quali possono quindi essere state le ragioni che hanno spinto Joseph Cheong a mettere così a repentaglio il torneo, quali elementi gli hanno fatto credere di avere una buona fold equity in questa mano contro Duhamel?

Forse pensava di mettergli pressione visto il payout e la precaria situazione di Racener, o magari credeva che proprio per quanto detto il canadese avrebbe dovuto dare estremamente credito al suo range di 6-bet all-in, tanto da passare tutto ciò che non fosse stato KK+? Ed infine, la mano precedentemente persa può aver influito in qualche modo a livello emotivo su Joseph Cheong?

Domande interessanti su cui ciascuno di noi è invitato a riflettere ed a cui può trovare una risposta, discutendone magari con noi nel thread dedicato in area tecnica.

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