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WSOPE 2010 event #3: Shelley stoppa Kelly e vince

Scott Shelley mostra felice il braccialetto vintoGiocare in casa, e vincere per la seconda volta consecutiva lo stesso braccialetto di campione del mondo. E' andato vicinissimo a questo traguardo l'inglese John Paul Kelly, fermatosi al secondo posto nell'event #2 - 1.000£ No Limit Hold'em - delle World Series OF Poker Europe attualmente in corso al Casinò At The Empire di Leicester Square, a Londra.

JP Kelly aveva conquistato questo stesso torneo lo scorso anno, facendolo seguire al suo primo braccialetto WSOP in assoluto, conquistato due mesi prima a Las Vegas. Ad impedire il clamoroso back-to-back al talentuoso britannico del team PokerStars Pro è stato il connazionale Scott Shelley, che lo ha bruciato "sul traguardo" nell'heads up conclusivo.

Il final table che si giocava ieri partiva così:

1 Mehdi Senhaji 390,000
2 Kaveh Payman 280,000
3 JP Kelly 245,000
4 Jeppe Bisgaard 190,000
5 Nicky Katz 144,000
6 Karim Jomeen 113,000
7 Scott Shelley 110,000
8 Paul Ian Pitchford 70,000
9 Jack Lyman 52,000

La prima eliminazione non si fa attendere, e coinvolge Nicky Katz. E' proprio Kelly a farlo fuori, grazie ad un fortunoso incastro di scala preso al turn, anche se il povero Katz era davvero corto e Kelly non ha dovuto investire che una parte relativamente ridotta del suo stack. Quindi esce Joomen, a cui non rimane neanche mezzo big blind (4000 chips mentre il bb era 12000, ndr) e viene facilmente chiamato da Lyman e Kelly: il primo ha gli assi e domina su Kelly che ha 97, le stesse carte di Joomen che quindi ha ancora meno speranze di cavarsela. Il board scende senza sussulti e Joomen è out, mentre Lyman raddoppia.

Un double up che purtroppo per lui, non servirà a molto a Jack Lyman, eliminato da Shelley che aziona il fattore "Q" ed esce vincitore da uno scontro preflop che lo vede partire nettamente sfavorito: AJ vs AQ, e board che presenta un beffardo J. Shelley non si accontenta, e di lì a poco fa fuori anche Mehdi Senhaji, vincendo il coinflip 77 vs A8 e board che non cambia nulla.

John Paul Kelly: niente back-to-back per luiJP Kelly decide che non può lasciare l'iniziativa al pericoloso rivale, e così si fa carico di eliminarne tre in poche mani: prima domina Payman con AK vs A10, poi è il turno di Pitchford, cortissimo e allin con 95: anche qui John Paul Kelly è dominante con A5, e ancora una volta il suo 70% di vantaggio preflop regge lungo il passaggio del board.

Ma a Kelly piace vincere facile, e ancora una volta si presenta ad uno scontro preflop con il vantaggio di un 70-30: 10 9 per lo short Bisgard, a 9 per Kelly, che trema quando escono due carte a fiori sul flop. Turn e river non riservano però brutte sorprese e siamo all'heads up:

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Kelly 1.030.000
Shelley 720.000

Qui Kelly smette di essere dominante, e per contro Shelley prende progressivamente coraggio, e chips. L'inerzia cambia, e così nel giro di un'ora e mezza abbiamo un vincitore: Shelley apre per 47mila e Kelly, dopo breve riflessione, annuncia l'allin. Shelley fa call e si va allo showdown:
Kelly q j
Shelley 3 3
Il flop è già una mezza condanna per JP, 3 4 8 , e infatti il turn 7 lo decreta drawing dead, consegnando il titolo di campione di questo event #3 delle WSOPE 2010 a Scott Shelley, che si aggiudica il braccialetto e ben 133.857£!!!

L'appuntamento di JP Kelly con la vittoria è però solo rimandato, visto quello che ha mostrato di saper fare anche stavolta il giovane britannico. Oggi però, si festeggia Scott Shelley, che ricorderà a lungo questo payout:

1°. Scott Shelley    £133.857
2°. JP Kelly    £82.854
3°. Jeppe Bisgaard    £55.063
4°. Paul Pitchford    £40.862
5°. Kaveh Payman    £30.666
6°. Mehdi Senhaji    £23.239
7°. Jack Lyman    £17.768
8°. Karim Jomeen    £13.694
9°. Nicky Katz    £10.633

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Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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