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Viktor Isildur1 Blom è il più forte giocatore di varianti al mondo? Facciamo parlare i numeri…

Nei suoi primi anni di carriera, Isildur1 era stato etichettato come il fenomeno del No Limit Hold’em ma gli esperti lo giudicavano meno skilato nell’Omaha e in tutte le varianti. In realtà, si trattava di un luogo comune: se non fosse stato per il trappolone messo in atto nei suoi riguardi dai coach di Card Runners, molto probabilmente i numeri gli avrebbero dato ragione fin da subito e lo avrebbero rivalutato anche nel PLO.

Il danno nel PLO

Brian Hastings riuscì a sottrargli 4 milioni e 206.960 dollari, in una sola sessione nell’arco di 3.000 mani ai limiti 500$/1.000$ PLO su Full Tilt Poker. Come lo stesso Hastings ammise, Isildur1 partì da una posizione di svantaggio perché il team CardRunners studiò una strategia comune per batterlo (in maniera scorretta perché essendo “dipendenti” di Full Tilt avevano accesso all’HH dello svedese). La sessione creò un danno incalcolabile per Viktor che andò broke e non riuscì più a giocare con regolarità negli high stakes online – salvo qualche sporadica apparizione – fino al gennaio del 2011, quando fu ingaggiato da PokerStars: proprio in quegli anni da sponsorizzato vinse un importante High Roller alle Bahamas proprio nel No Limit Hold’em.

 

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Giocatore più vincente nell’HORSE WCOOP degli ultimi anni

Negli ultimi due anni Isildur1 è stato protagonista di un evento H.O.R.S.E. al WCOOP: l’anno scorso perse in heads-up il braccialetto nel torneo da $2.100 contro Daniel Negreanu. Ieri si è rifatto con gli interessi trionfando sempre nel 2.100$ H.O.R.S.E. Championship, incassando un primo premio da $60.760 e soprattutto lanciando un segnale chiaro: è lui il re dell’H.O.R.S.E. degli ultimi anni.

WSOP $50.000 The Poker Players Championship

Avevamo intuito la sua predisposizione per le varianti nel 2012, quando ancora Viktor Blom era considerato molto forte nel NLHE e dava l’impressione di essere cresciuto nel PLO, ma non negli altri giochi. Prese parte ad uno dei pochi eventi alle World Series of Poker disputati nella sua carriera: il torneo per eccellenza amato dai professionisti di Las Vegas, il caro e vecchio $50.000 The Poker Players Championship (H.O.R.S.E.).

In quella occasione fu protagonista nella parte alta del chipcount per lunghe fasi prima di essere eliminato in 14esima posizione nell’evento vinto da Michael “The Grinder” Mizrachi. Isildur1 si dovette accontentare di $105.000 ma ammise candidamente di essersi seduto al tavolo senza conoscere le regole di alcune varianti.

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High Stakes PokerStars

Da quel momento il mondo del poker ha visto un Blom sotto una luce diversa. Se i dati storici su Full Tilt (che riguardano la prima parte della sua carriera) sono condizionati da poche sessioni milionarie (non sempre limpide, vedi quelle contro Brian Hastings e company), su PS la musica è ben diversa.

Soprattutto nel cash game i risultati su PokerStars parlano chiaro. Dal 2011 ad oggi ha vinto negli high stakes online $2.641.188, giocando ai più alti livelli 1.301.414 hands.

Il suo main game è il PLO: risulta vincente per quasi 2 milioni di dollari in questa disciplina, mentre nell’Omaha Hi/Lo vanta un attivo di 1,3 milioni ed ha un bilancio positivo anche negli 8-Game per $409.000. Nonostante un campione molto piccolo di mani è in attivo nel NLHE per $103.000.

Risulta perdente per $456.000 ai tavoli H.O.R.S.E. e nei draw games $-652.000.

Omaha suo Main Game

Senza dubbio da questi dati emerge che al momento nei giochi Omaha (ha un attivo complessivo di $3,9 milioni) sia uno dei protagonisti della scena high stakes più skillati del mondo. A fasi alterne invece nei Mixed Games. Risultati che comunque lo indicano tra i top players mondiali delle varianti online sia nel cash game che nei tornei.

Sarebbe interessante vederlo in action a Las Vegas nel live contro i regular americani per capire se il suo gioco sia adatto a quel tipo di contesto e field nelle varianti contro players comunque molto esperti che giocano da una vita dal vivo, ma la legislazione fiscale svedese rimane purtroppo un grosso ostacolo.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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