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James Calderaro

Al Bike lo scontro Calderaro-Adelstein per un 4-0 senza appello, ma gli stack dicono altro! (Video)

Torniamo a far visita al Bicycle per una nuova puntata di Live @ The Bike dove questa volta dobbiamo raccontarvi del confronto vinto da James Calderaro su Garrett Adelstein.

Vittoria di Pirro?

Purtroppo non conosciamo l’entità degli stack di inizio e di fine sessione, ma le 4 mani che vi presentiamo rappresentano una sorta di Caporetto per Garrett che non riesce a prendere le misure al suo loquace avversario  che sembra farsi beffa del più quotato Adelstein. 

Il fatto è che, se andiamo a controllare bene gli stack per ogni mano, ci renderemo conto che quello di Calderaro è sempre e comunque molto meno importante rispetto a quello del suo avversario, e non si capisce se le mani siano montate in ordine cronologico. 

Tutti i colpi, partiamo col push di Calderaro

Cominciamo dalla prima mano, quando Calderaro pusha una doppia pot size bet ( poco meno di 10.000$ su un pot di 5.000 circa) dopo aver settato la sua coppia di 2. 

Garrett chiama con AKoff che sarebbe pure Top Pair Top Kicker e perde il piatto già drawing deal al turn.

Combo draw al Turn per Calderaro e Nuts al river

Questo colpo si risolve solo al river dove “Caldo” chiude il suo 36% di equity trovando una scala tra i suoi innumerevoli outs. 

La puntata di Calderaro convince Adelstein a mettere con top two pair. 

Assi contro Donne, la costante è che Garrett sanguina ancora

Lo scontro si fa durissimo quando gli assi di Calderaro se la vedono contro la mano di valore, questa volta le donne, del suo avversario.

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Calderaro conduce la mano fin dal pre flop, ma si ferma dopo che il suo avversario oppone resistenza dopo la prima strada. 

Il doppio check-call di James è però utile a incamerare Turn e River con ulteriore valore, magari meno di quello che avrebbe potuto. 

La quarta mano, abbastanza insignificante, la lasciamo scoprire a voi. 

Buona visione.

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
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