Antonio Buonanno è a Las Vegas da più di due settimane ma da qualche giorno si sono perse le tracce. Il vincitore dell'EPT di Montecarlo ha piazzato una bandierina nel 10.000$ Six Max NLHE, in uno dei tornei più difficili, con un field durissimo. Il player di Marzano Appio si è assicurato un premio di 22.057$. Antonio ha vinto in carriera, nei tornei live, quasi 2,5 milioni di dollari ma ha voluto esprimere la sua opinione sull'High Roller for One Drop.
Antonio, hai mantenuto un bassissimo profilo fino ad ora in Nevada e ti abbiamo visto defilato nei tornei high roller. Per quale motivo?
Tutti sanno che in genere a me piace giocare eventi con buy-in alti, ma tuttavia non sono ben disposto ad andare oltre i 25.000$. Questo gioco non ti dà garanzie, tutt'altro.
Avvertiamo dalle tue parole un pò di delusione.
Sono atterrato a Las Vegas in tempo per giocare il 10.000$ Six Max e sono arrivato 23esimo, come inizio non c'è male.
Rimpianti? Il field è uno dei più tosti delle WSOP.
Nel day 2 non ho sbagliato nulla o poco, la sorte non mi è stata amica in questo caso, ma ho provato soddisfazione per il mio piazzamento.
Negli altri tornei invece come è andata?
Dopo qualche giorno ho giocato il 2.500$ NLHE: sono partito forte, ho triplicato il mio stack nei primi tre livelli. La mediocrità del field - può sembrare un paradosso - mi è stata avversa.
Non ti abbiamo visto alla partenza del One Drop.
Volevo giocare e pagare 111.000$ ma parlando anche con Max Pescatori mi sono convinto che è pazzesco spendere una cifra del genere. Ho deciso di giocare i satelliti da 7.500$.
Come è andata la caccia al ticket?
Nel primo satellite vengo eliminato alla prima mano con AA. Nel secondo sono arrivato sesto quando si qualificavano i primi 3. L'eliminazione mi brucia ancora: dopo 11 ore di gioco, spillo T-T (non vedevo una coppia da ore) e me la gioco in flip contro A-Q ma perdo allo showdown.
Per ricaricare le batterie hai deciso di non giocare per un pò?
Si, ho preso 5 giorni di relax, per trovare un pò di tranquillità in Arizona, sulle rive del Colorado River: rafting, canoa, moto d'acqua ed elicottero, per scaricare un pò di adrenalina. Ma vi prometto un grande Main Event.
Ultima domanda un pò provocatoria: le vittorie di Max Pescatori sono la rivincita della old school in Italia?
Non sono io a dire che Max Pescatori è il numero uno. Sono i fatti che parlano per lui. Qualsiasi complimento sarebbe superfluo. C'è finalmente un giocatore in Italia che può essere preso da esempio ed insegnare a tutti noi come fare: umiltà, studio, gestione e serietà. Un esempio di vita:
grande Max!