Poker liveAntonio Esfandiari è stato per lustri uno dei giocatori più amati dagli appassionati di tutto il mondo e forse lo è tutt'ora, nonostante "The Magician" sia ufficialmente in pensione per dedicarsi alla famiglia. Tuttavia, in una delle sue sortite in cash game televisivi, ha messo a segno un colpo che gli è valso forse il piatto più ricco della carriera.
In questo Articolo:
High Stakes Poker: Antonio Esfandiari flop magico, turn celestiale e il megapot è suo
Nonostante si sia ufficialmente ritirato dalle scene pokeristiche ormai da qualche anno, per dedicare il 100% del suo tempo alla famiglia e ai figli, Antonio Esfandiari è tornato a fare capolino in alcuni cash game televisivi, format nei quali il talento del campione di origini iraniane è sempre molto richiesto, sia per le sue capacità da giocatore che per la personalità al tavolo.
Così, dopo qualche ospitata all'Hustler Casino Live, eccolo anche protagonista nella stagione numero 15 di High Stakes Poker, la cui produzione è stata rilevata da qualche anno da PokerGO. Per chi non lo conoscesse, si tratta di tavoli di cash game No Limit Hold'em da 500$/1.000$, con frequenti straddle a 2.000$.
Preflop
Nell'ultima mano della puntata numero 7, il businessman egiziano Sameh Elamawy si ritrova con a a in mano da UTG e 408.000$ di stack. L'egiziano apre a 5.000$, chiamato sia da Antonio Esfandiari con 8 8 sul cutoff e uno stack di poco inferiore ai 600mila dollari, che da Justin Gavri sul big blind con j 7 e 436k dietro, ma la sua presenza nella mano è davvero fugace.
Flop
Dopo il fold di Robl sullo straddle si va infatti al flop, un flop che più perentorio non si potrebbe: 8 8 6 . The Magician floppa "solo poker", o quads come si chiama nella terminologia statunitense del Texas Hold'em. Comunque sia, tutti e tre i partecipanti alla mano fanno check.
Turn
Così si arriva al turn, che praticamente esclude tutti gli scenari in cui questa mano possa non finire ai resti: a .
Con piatto da 18.500$ e lo scontato check di Gabri, Elamawy apre le ostilità puntando 10.000$. Esfandiari decide di rilanciare a 37.000$ e ovviamente Gavri se la dà a gambe, mentre Elamawy fa il terzo rilancio fino a 85.000$. Qui Antonio decide che può bastare, immaginando di avere un'altra occasione per far mettere all'avversario tutte le chips rimanenti. Dunque, si limita al call.
River
Con piatto cresciuto fino a 188.500 dollari, si giunge al river che è un 3 del tutto inutile, ma proprio per questo foriero di ulteriore azione.
Elamawy decide per un'overbet a 225.000 dollari, cui segue l'allin di Esfandiari e l'ovvio instant call.
Certo non deve essere bello, avere la seconda miglior mano possibile e sentirsi dire "no good" dall'avversario, in possesso dell'unica mano capace di batterti.
Elamawy la prende ovviamente col sorriso, confessando di avere avuto una brutta sensazione. Ma ovviamente questo è il più classico dei cold deck e non c'era assolutamente modo per lui di salvarsi.
Cos'è un "COLD DECK"
Nel linguaggio pokeristico americano, si usa definire "cold deck" una situazione in cui due o più giocatori hanno mani talmente forti che l'epilogo della mano è praticamente scritto, indipendentemente dagli stili di gioco dei singoli. Letteralmente, il termine significa "mazzo freddo", ovvero senza emozioni, ma indica anche ironicamente una mano in cui sembra che le carte siano state preparate appositamente per far scontrare due giocatori.
Il video del super cooler tra Antonio Esfandiari e Sameh Elamawy
Ad ogni modo, grazie a questo cold deck, Antonio Esfandiari vince un mega-piatto da 824.500$, uno dei più grossi cooler nella storia di questo popolare format televisivo di cash game.
Contestualmente, dovrebbe essere anche il piatto più alto mai vinto da Antonio Esfandiari, almeno se si parla di cash game televisivo. Può darsi che non lo sia in assoluto, vista la lunga militanza di "The Magician" nelle partite private più esclusive d'America.
Ad ogni modo, questa ne è la sintesi video che la produzione di PokerGO ha diffuso sul suo canale YouTube.
Immagine di copertina: Antonio Esfandiari (courtesy PokerGO)
