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Aneddoti da Las Vegas

Eccoci di nuovo a Vegas per questa vacanza, almeno una volta l’anno di qui si deve passare, quindi quale momento migliore di questo con le WSOP in corso? Nessuno! Siamo qui da una settimana, soggiorno al Wynn con tariffa agevolata x addetti ai lavori. In questa prima settimana le ore dedicate al poker non sono state molte e onestamente nemmeno particolarmente redditizie.

Oltre a qualche sessione di cash 1$-3$ e 2$-5$ NL Holdem in giro per le solite rooms ho partecipato all’ultimo evento dal buy in di  $1.500 NL delle Wsop, precisamente lunedì 30 giugno 2008. Non avevo una gran voglia di fare tornei, come sempre, ma due o tre l’anno, vanno fatti, pochi ma buoni e ovviamente meglio a gratis (ho vinto la qualificazione online).

Devo dire che i giocatori incontrati in questo torneo erano quasi tutti di un livello molto basso, almeno al mio tavolo, stessa cosa per il cash 1$-3$ NL veramente molto facile ovunque, diverso invece il 2$-5$ del Wynn, dove come sempre trovi tutti giocatori con davanti 1000$-2000$ e quindi non è più un 2$-5$ reale ma almeno un 5$-10$.

Tornando al mio unico torneo WSOP non sono mai stato sotto average per tutto il tempo. Dopo 5 ore mi trovo con davanti 12.500 chips e una media di 6.000 circa. Sono in una situazione perfetta, oltre che per il mio stack, per la mia condizione psico-fisica, che mi vede in forma, sento che potrei giocare altre 8 ore senza problemi di concentrazione, cosa che mi capita raramente nei tornei. Inoltre sento di avere il pieno controllo del tavolo. Stavo vivendo un momento molto positivo, al punto che per la prima volta in vita mia avevo iniziato a rivalutare i tornei.
Ne avevo giocati solo 2 quest’anno: l’EPT di Sanremo (grazie ad un satellite vinto online) ed ero andato a premio facilmente, questo era il secondo e tutto filava liscio come l’olio al punto che stavo pensando seriamente se non fosse stato il caso di dedicarci più tempo in futuro.

Mentre mi stavo facendo questi voli Pindarici, ricevo a 10 dal bottone, tutti limpano e io faccio un raise standard, 2 giocatori mi chiamano: un Asiatico bravino ed un ragazzino americano che aveva dimostrato fino a quel momento di giocare un pessimo poker, chiamando tutti i raise possibili senza mai avere una mano decente. Nonostante il pessimo gioco, grazie ad una serie di numeri da brivido era arrivato ad avere più di 10.000 chips. Il flop è: a 10 2 ,  i due avversari fanno check e io punto il 70% del piatto. L’asiatico folda e il ragazzo chiama. Turn 3 : a questo punto il ragazzo chekka, io penso che abbia Asso debole, oppure un flush draw quindi decido di andare allin sapendo che con A9 o simili mi avrebbe chiamato e con flush draw avrebbe abbandonato la mano. Morale mi sbagliavo di grosso in quanto aveva un draw di colore al J e mi ha chiamato all’istante. Quando ho visto le sue carte ho avvertito un brivido lungo la schiena. Un mix di sensazioni mi ha attraversato in un istante e anche 1000 pensieri. I suoi 9 out potevano giustificare un eventuale check raise allin al flop, ma non certo un call al turn. Ero quindi combattuto tra la felicità di non avere un figlio così scemo e la paura di essere scoppiato.

Bene, voglio ora raccontarvi un paio di simpatici aneddoti …. si scusate, ma preferisco non parlare + del torneo, che praticamente per me è finito in quella mano ….
Un taxista ci ha raccontato che lui, quasi tutte le notti, alle 3 stacca dal suo turno di lavoro e si presenta alla poker-room del Wynn in attesa degli ubriachi che escono dai vari locali e passano da li per un versamento quasi obbligato prima di andare in camera a dormire. Ma la cosa divertente, non è tanto che lui regolarmente arrotondi col poker in questo modo, la vera Mandrakata è la seguente: il Wynn organizza dei corsi di poker, per insegnare a tutti il gioco, bene lui ci ha confidato che si presenta regolarmente a questi corsi, fingendo di non essere capace, alla fine di ogni lezione si mettono tutti a giocare al NL $1-2$ che per uno che non ha mai giocato è un livello altissimo, ottenendo ovviamente risultati ottimi. Secondo le nostre previsioni, entro 6-12 mesi questo soggetto cambierà lavoro e non lo troveremo più in fila davanti a qualche hotel ad aspettarci su un’auto bianca.

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Il secondo aneddoto divertente accaduto in questi giorni ci è stato raccontato da un dealer, ed è il seguente: Location, la solita poker-room del Wynn. Un signore un pò avanti con l’età e con un conto corrente molto solido, è seduto ad un 2$-5$ NL e sta distribuendo un pò di fresca senza problemi, ai vari giocatori al tavolo, con azioni sconsiderate di ogni tipo, e vari allin preflop. Ho già visto situazioni del genere qui a Vegas e vi posso garantire che contro questi gambler-kamikaze non è così semplice vincere. Ad un certo punto un giocatore ignorante, invece di starsene zitto e aspettare il suo turno di raccolta fondi si mette ad inveire contro il benefattore, dicendo che è un fish, che ha regalato soldi a tutti tranne che a lui. Questo genere di ignoranti io li odio, e spero sempre che possano solo perdere, cosa che accade regolarmente, perchè è ciò che meritano. Poi accade una cosa meravigliosa: uno scontro diretto tra il felice milionario e l’ignorante. Al flop l’ignorante ha un punto molto forte e va allin, il ricco e distinto signore ha davanti a sè 520 dollari e un flush draw in mano. Vuole ovviamente chiamare, perchè è nella sua natura di gambler, però allo stesso tempo, non vuole regalare i suoi soldi all’ignorante, quindi prende una decisione a dir poco fantastica. Chiama la cocktail-girl chiede una bottiglietta di acqua che le ragazze hanno sempre già pronte sul vassoio, da alla medesima 500 dollari di mancia e poi con i restanti 20 dollari chiama l’allin. Ovviamente una cosa del genere deve essere premiata fino in fondo, quindi chiude il suo colore e vince anche i 4 spicci nel piatto La cosa non si capisce fino a che punto sia regolare, e qui se ne sta ancora discutendo, anche se in realtà cose di questo tipo accadono ogni giorno, cambiano solo le cifre, in genere uno che ha 520 dollari davanti ne da 2$ o 5$ di mancia e il resto lo gioca, quindi se vale per 5 dollari a mio avviso vale anche per i 500$,  ma a parte ciò di cui potremmo discutere per molto tempo, la circostanza in cui questo è accaduto porta il saggio anziano a vincere un premio Nobel come “lezione di vita”.

Con questo è tutto per oggi da Vegas chiudo e vado a nanna che qui ormai si son fatte le 5 di mattina.

Good Luck
Zum
 

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