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Blumenfield e Neuville, la vecchia scuola che spewa al Day 6 del Main Event

Al final table del Main Event WSOP di quest'anno ci saranno due ultrasessantenni, un aspetto decisamente singolare nel mondo del poker odierno, che spesso è dominato da ragazzi molto giovani. Stiamo parlando di Neil Blumenfield e Pierre Neuville, che con i loro 61 e 72 anni hanno anche infranto il record di November Nine più anziani, fino a pochi mesi fa detenuto da Steve Gee, finalista nel 2012 all'età di 57 anni.

Blumenfield e Neuville hanno storie completamente differenti alle spalle: il primo è un giocatore amatoriale, che nella vita è  presidente e direttore della Elastic Intelligence, importante azienda informatica della Silicon Valley; il secondo è invece un professionista affermato, detentore di un primato nel poker online veramente singolare considerando l'età: per 23 volte consecutive è riuscito a qualificarsi al Main Event dell'European Poker Tour.

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Neil Blumenfield

A prima vista, questi due giocatori sembrano lo stereotipo del giocatore in là con gli anni: nitty al tavolo, poco creativi e perennemente shortstack. Questa immagine è  stata però smentita dalle puntate dell'ESPN sul Main Event WSOP, che hanno mostrato come Blumenfield e Neuville siano in realtà due player molto più aggressivi di quanto possa sembrare, a volta addirittura spewer.

Nel corso del Day 6 ad altissima tensione, Blumenfield si è giocato tutto in bluff totale. La mano inizia con l'apertura dal bottone a 110.000 di Brian Hastings con a 9 . Neil spilla q 10 e decide sorprendentemente di 3-bettare dallo small blind, ricevendo il call dell'avversario.

Il flop è 9 2 5 e sul pot da 590.000 Neil mette in mezzo una piccola puntata da 155.000, forse per provare a rappresentare un punto molto forte come un'overpair. Hastings, però, non è l'ultimo degli arrivati, e con la sua top pair-top kicker rilancia a 425.000. Blumenfield sembra sul punto di foldare la sua mano ma poi improvvisamente dichiara l'all-in con Q-high per circa un milione di chips!

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Hastings non ci pensa neanche mezzo secondo e chiama, ma il turn e il river gli sono sfavorevoli: k e j danno la scala a Blumenfield. Quando si dice che la fortuna aiuta gli audaci...

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Pierre Neuville

Poco dopo, le telecamere di ESPN ci portano al tavolo di Federico Butteroni. L'italiano ha 6 6  sul flop 3 7 4 e sta giocando contro l'americano Paul con k j e Neuville con a q . Il piatto è già oltre il milione e mezzo quando Federico fa check. Paul punta 650.000 e quando la parola arriva a Neuville, il belga decide di piazzare un bluff molto coraggioso rilanciando fino a 1.6 milioni e mettendo quindi in gioco gran parte del suo stack. Entrambi gli avversari foldano e Neuville mostra il suo bluff sorridendo compiaciuto.

Oltre a tenere d'occhio il nostro Butteroni, l'esperto (anche di Daily Fantasy Sports) Steinberg e il super chipleader McKeehen, fate attenzione anche a Blumenfield e Neuville al final table di novembre: hanno già dimostrato più di volte di non aver paura dei soldi in ballo e dei giovani avversari.

Ecco il video delle due mani in questione (visibili a partire dal minuto 48:51):

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