In una recente intervista rilasciata a Damon Shulenberger, Brian Rast ha toccato alcuni argomenti riguardanti la sua vita da professional poker player, rivelando anche alcune curiosità, come ad esempio il modo in cui nascono e iniziano le famosissime partite di cash game high stakes di Las Vegas.
Nella prima parte dell'intervista, Shulenberger ha chiesto a Rast come mai si sia concentrato più sul cash game che sui tornei, durante le WSOP 2015. In realtà l'americano ha replicato facendo notare come abbia partecipato a ben 30 tornei durante le World Series, cinque dei quali all'Aria: due eventi da $25.000, due satelliti sempre da $25.000 e il Super High Roller Bowl da $500.000 - che poi ha vinto, intascando $7,5 milioni.
Sempre all'Aria ha frequentato il cash game mixed game, spiegando come questo genere di partite nascano grazie a una sorta di esca o di agente provocatore, per così dire. Si tratta di solito di uno dei cosiddetti whale, cioè un ricco uomo d'affari con la passione per il poker. Rast ha aggiunto che però l'esca non necessariamente è quello che perde di più al tavolo: si tratta semplicemente di quello che mette in moto il meccanismo.
Facendo sottintendere che spesso i pro non vogliono sfidarsi senza che al tavolo ci sia un fish, Rast ha comunque dichiarato che gli piace giocare contro tutte le tipologie di player, dai più forti a quelli che giocano tanto per divertirsi.
Shulenberg ha poi chiesto al pro di Las Vegas cosa ricordi della vittoria del suo primo braccialetto, il Poker Player's Championship delle WSOP 2011: "In un certo senso, quella vittoria è caduta proprio a fagiolo quell'anno. Avevo già giocato un po' ai mixed game; non mi sarei definito sicuramente un esperto, e penso sia stato proprio per quello che gli altri giocatori mi hanno sottovalutato", ha detto Rast.
Oggi tutto il Poker Player's Championship si svolge nella variante mixed, ma a quei tempi il tavolo finale si giocava solamente al No Limit Texas Hold'em, per esigenze televisive: "Fu davvero d'aiuto - ha spiegato Rast - perché alla fine non fu altro che un tavolo finale molto facile di un torneo di No Limit Hold'em da $50.000".
L'americano ha proseguito: "Molti dei giocatori arrivati al tavolo finali erano molto forti nei Mixed Game, ma meno bravi nel solo No Limit Hold'em. Quindi tra i finalisti penso che fui io quello a beneficiare maggiormente della differenza tra le mie abilità nel Mixed Game e quelle nel No Limit Hold'em".
Nell'ultima parte dell'intervista, Rast ha affrontato un argomento che potrebbe far discutere molto in futuro. L'americano, infatti, ha criticato il poker in generale per essere la disciplina più seguita al mondo in cui i giocatori devono rischiare dei soldi senza ricevere nulla dagli organizzatori degli eventi o dagli sponsor.
"Se devo essere onesto - ha dichiarato Rast riferendosi al Super High Roller Bowl - questo è il primo evento che mi è sembrato sostenibile e che ha fatto qualcosa di davvero concreto per i giocatori".