Questa mano giocata da Daniel Negreanu durante un torneo High Roller dello European Poker Tour fece discutere, in quanto a più di qualcuno venne il dubbio che il canadese qui avesse finto di commettere uno sbaglio per tendere una trappola ai suoi avversari, e malgrado "Kid Poker" dica che si tratti di un semplice sbaglio l'interrogativo rimane.
Daniel si trova sul bottone con a k , e dopo che tutti i giocatori prima di lui hanno foldato rilancia a 45.000 fiches su bui 2.000/4.000 gettando le fiches nel piatto, e solo in seguito dichiarando verbalmente quando avrebbe voluto fare. Una volta che gli fanno notare lo sbaglio Negreanu si mostra divertito, come se effettivamente avesse aperto ben più di quanto avesse voluto.
Sul grande buio si trova Steven Silverman, che con k j ed uno stack di quasi 700.000 fiches pensa a cosa sia meglio fare. Il pro di PokerStars ha poco meno di 400.000 fiches alle sue spalle, e dopo averlo saputo il giocatore inglese decide di rilanciare all-in, immaginando probabilmente che Negreanu possa chiamare soltanto con una minima porzione del suo range di openraise da bottone, e che sia quindi costretto a foldare quasi sempre.
Inoltre, Silverman viste le sue carte blockera una parte del toprange di Negreanu, compreso ironicamente proprio AK. Quando però la parola torna a lui Daniel non ci mette molto a chiamare, specificando: "Era davvero un misclick!". Ma a giudicare dalle facce di Kurganov e Silverman, non pare che i due sembrino troppo convinti al riguardo.
L'inglese ha bisogno di un jack per potersi salvare, ma non riesce a trovarlo lungo il board, e così Negreanu trova un clamoroso double-up mentre lo stack di Silverman crolla, con in più la sgradevole sensazione di essere davvero stato preso all'amo, malgrado le dichiarazioni di Daniel che professa assoluta buonafede.
Del resto, Negreanu ha sempre sottolineato l'importanza di giocare in maniera pulita, mentre nel caso in cui avesse agito intenzionalmente così si sarebbe reso protagonista di un cosiddetto "angle-shooting", ovvero avrebbe adottato una pratica un po' "ambigua" per indurre in errore il suo avversario, e che fosse voluto o meno di certo in questa occasione ci è riuscito...