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Dario Sammartino pendolare Napoli-Las Vegas: "E gioco il WSOP 100.000$, a meno che..."

Pre-pensionamento? Progressivo distacco dal poker? Sì ma... c'è Las Vegas, baby! Dario Sammartino non fa marcia indietro sui suoi propositi di vivere il poker con minore intensità rispetto agli ultimi anni, ma le WSOP chiamano e "Mad Genius" risponde!

Il "pendolare Dario": Napoli>Las Vegas, Las Vegas>Napoli e ancora Napoli>Las Vegas!

In una intervista di qualche mese fa, Sammartino ci aveva svelato che aveva sì in programma di andare a Las Vegas per le World Series, ma con un dubbio. A fine giugno a Napoli c'è un matrimonio importante, a cui Dario non può nè vuole mancare. Il dubbio era quindi tra partire più tardi (quindi solo per l'ultima parte delle WSOP) oppure fare una mezza follia: andare alle WSOP e giocare, quindi tornare in Italia per le nozze e poi ripartire subito per Vegas, a caccia del Main Event.

Trattandosi di Dario Sammartino, avete creduto anche per un solo attimo che si potesse verificare l'opzione 1?....

Il richiamo è troppo forte e infatti Dario ci ha appena confermato "Parto giovedì mattina. A fine giugno ritorno a Napoli per il matrimonio e poi riparto a Vegas per il Main!"

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Dario Sammartino e il 100k, incognita jet lag

Programmi? Come al solito neanche per idea: "Giocherò quando ho voglia di giocare". Un appuntamento, però, è più importante di altri: l'event #5, High Roller da 100.000$ in partenza venerdì 1 giugno. Sammartino ci sarà, anche se qualche dubbio lo lascia: "Tutto dipende dal jet lag: se l'avrò smaltito allora gioco al 100%, se invece sarò ancora troppo stanco allora potrei saltarlo e dedicarmi ad altri eventi".

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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