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Dealer

WSOP 2022: mancano dealer, ecco le nuove retribuzioni

Alla ricerca del dealer perduto. Lo storico debutto delle World Series Of Poker sulla Strip di Las Vegas, è messo a dura prova in virtù di tutta una serie di ostacoli che, gioco forza, si presentano a pochi mesi dal primo shuffle up and deal della kermesse di Las Vegas. Niente paura, tutte cose che non pregiudicheranno lo svolgimento delle WSOP, ma occorre operare con un certo anticipo.

Una di queste è la ricerca degli operatori di sala, dealer in particolare. In un comunicato stampa sul sito delle WSOP, sono apparse le nuove retribuzioni per la 53ª edizione che si terrà al Bally’s, il futuro Horseshoe e al Paris Las Vegas Hotel & Casino. 

Le retribuzione per i dealer

La retribuzione iniziale per tutti i dealers, partirà da una base di $12,50 orarie, alla quale andrà aggiunto un bonus di $100 dopo aver completato senza assenze il primo turno. Inoltre vi sarà una ulteriore retribuzione che farà capo alla tipologia di torneo: $15 per i tornei per i quali viene messo un braccialetto agli eventi di Hold’Em e $20 per tutti quelli che non rientrano in tale categoria, per intenderci le varianti a partire dall’Omaha.

Se, alla fine del torneo, rimarranno dei fondi aggiuntivi rispetto al budget iniziale previsto per la paga dei dealer, essi verranno distribuiti in base al numero dei cosiddetti “down“.

La ricerca dei dealer nella manifestazione, è piuttosto movimentata. Lo si nota dai vari canali per cui è possibile mandare la propria candidatura.

Lo si può fare tramite il sito stesso delle WSOP: http://www.caesars.com/careers. Ma, per specifiche riguardanti tutte le info, è possibile mandare una mail a wsopstaff@caesars.com, o, ancora, utilizzare il numero di telefono 702-967-4402. 

Il numero di telefono è utilizzabile anche per bloccare le camere d’albergo che beneficiano di uno sconto notevole, anche se su base limitata.

La data di inizio delle WSOP è fissata per il 31 di maggio, per poi tenere in piedi un programma che occuperà i giocatori fino al 20 luglio. 

Le parole di Moneymaker

All’indomani della richiesta da parte dello staff WSOP di recluta dei dealer, alcuni dei giocatori si sono esposti personalmente per sollevare il problema.

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Uno di questi è stato Chris Moneymaker, che ha scritto un pezzo su poker.org, dove esorta i suoi colleghi ad essere più di manica larga quando si tratta degli operatori ai tavoli.

Il campione del mondo del 2003, ha voluto mettere l’accento sulle cause che hanno originato questa penuria di dealer. Prima tra tutte, va da sé la pandemia. Negli ultimi due anni il Covid-19 ha allontanato il poker live dalle sale da gioco e con esso, i dealer.

Alcuni hanno trovato altre vie per procurarsi da vivere. Altri hanno colto la palla al balzo per tagliare i ponti col poker live. Moneymaker continua con le mance e parla di percentuali minime da riconoscere a chi sta ore ed ore a dare carte. Spesso in condizioni di lavoro difficili.

Lo fa pungolando i giocatori pensando al loro interesse, oltre a quello dei dealer. Una percentuale da riconoscere ai lavoratori che spesso vengono trattati male per un errore, che, come si dice sempre ci può stare.

Vedremo come si svilupperanno le cose.

"C'è chi pensa che sia impossibile prendere parte a tutti i tavoli finali dei tornei a cui si partecipa. Questo è vero per tutti. Tranne per chi li racconta".
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