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Mystery Box EPT

EPT Praga – Il nuovo torneo Mystery Bounty conquista tutti!

Uno dei tornei più attesi del PokerStars Festival EPT Praga era senza ombra di dubbio il 2.700€ Mystery Bounty.

Questa nuovissima modalità, sapientemente studiata per gli eventi live, mette in palio una serie di taglie che variano da 500€ fino a 50.000€. Una volta eliminati, i giocatori si troveranno davanti  a uno scrigno di legno dal quale potranno pescare una busta che rivelerà il premio dello scalpo conquistato.

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Rob Schiffbauer ha vinto il bounty da 50k (photo courtesy of EPT – Danny Maxwell)

In questo torneo di Praga, ai blocchi di partenza, c’erano ben 651 player. I bounty – che diventano pagabili solamente dal day 2 – erano 244 così suddivisi.

  • 171 da 500€
  • 48 da 1000€
  • 10 da 2000€
  • 3 da 5000€
  • 3 da 8000€
  • 3 da 10.000€
  • 2 da 20.000€
  • 1 da 50.000€

Sono stati diversi gli azzurri a provare la fortuna in questo evento. Il primo a raccontarci le sue sensazioni è Simone Andrian; vincitore del braccialetto WSOPE in quel di Rozvadov appena 2 mesi fa, qui si è dovuto arrendere in 41° piazza per 4700€.

“Un torneo un po’ strano. Non essendoci bounty al day 1, penso sia importante arrivare con un grosso stack al day 2 e poter spitare gli short. E’ sicuramente attraente per i ricreazionali, visto che il sogno di pescare il bounty da 50.000€ fa gola. La struttura comunque è stata super quindi un torneo assolutamente divertente e può rappresentare una soluzione che vada a sostituire quel progressive ko che live pare molto complesso da organizzare.

Tra i protagonisti di questo accattivante anche Fausto Tantillo, 33° per 5.480€ a cui vanno aggiunti 1.500€ di taglie:

“Purtroppo ho bustato a mezz’ora da fine day 2. Il torneo è stato molto bello, credo che questa nuova formula sia molto attraente per gli amatoriali e divertente per i più esperti. I livelli da un’ora hanno permesso un’ottima giocabilità. Chiaramente le 3 taglie che ho conquistato e poi ‘pescato’ erano tutte da 500€..”

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Un solo bounty, da 1000€ per Carlo Savinelli, che segnala però una piccola nota stonata:

“Partiamo dalle cose positive: la struttura e la suddivisione del buy-in in 2000+500+200. Se non si fosse in parte sovrapposto al main ci sarebbero stati sicuramente più iscritti. Una modalità nuova e accattivante e probabilmente il miglior torneo da giocare dopo il Main. L’unica cosa davvero fastidiosa è lo show dell’apertura delle buste, avvenuta in una zona adiacente ai tavoli. Capisco che anche per i curiosi fosse il momento ‘clou’ ma a mio avviso dovrebbero farlo in un’altra sala. Chi apriva le buste sembrava lo speaker di un incontro di boxe di Las Vegas…”

Il grande protagonista azzurro è però Filippo Ragone, che crolla sul più bello e sbolla il final table chiudendo in decima piazza:

“Shovo i miei ultimi 7bb da small con 2-2, mi chiama il big con Q-T e subito donna flop. Peccato perché ero veramente messo bene a inizio day. Come torneo mi piace molto, mi piacciono le dinamiche, la struttura e tutto il resto. E non è nemmeno la prima volta che lo gioco: nonostante sia sostanzialmente una novità l’ho provato al Wynn a novembre dove ho fatto terzo. Se c’è una cosa brutta? Beh, in questo mystery di Praga ho collezionato 8 bounty… Ma erano tutti da 500€!”

Malato di ogni sport che abbia una palla, "skill-gambler", comunicatore seriale e, ahivoi, giornalista a tutti gli effetti. Amo la menta, un po' meno la Juve. Scrivo di poker da 10 anni. In sostanza, drawing dead.
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