C’è chi nel poker vede una montagna di fiches e chi, come Giuliano Bendinelli, vede una montagna da scalare. E non per i soldi, ma per il gusto di arrivare in cima e guardare giù.
Giuliano Bendinelli è sulla rampa di lancio per la sfida eccitante alla Triple Crown, manca ancora il titolo del World Poker Tour e parla della sua challenge personale in questa intervista con Giorgio Sigon.
Bendi ha già messo nel mirino “il WPT Miami a gennaio. Fino ad ora non ho giocato molti tornei del World Poker Tour”. In Europa è difficile trovare date. Il giocatore genovese dovrà sfidare, senza ombra di dubbio, il field americano per completare l'opera ma non sarà una passeggiata di salute.
Ammette in maniera onesta che se si dovesse trovare a un final table WPT "la pressione sarebbe enorme".
Fresco di braccialetto nel WSOP Europe e con il titolo in tasca dell’European Poker Tour storico conquistato a Barcellona, Giuliano vive per queste sfide pokeristiche: “a volte l’aspetto monetario va in secondo piano, mi è sempre piaciuto l’aspetto competitivo del poker”.
Giuliano, che a nove anni indossava la maglia del Genoa e sognava di marcare attaccanti, oggi marca i pro del circuito mondiale. Lo sport, nel suo caso, non è mai stato un ricordo ma una forma mentis:
Essendo un ex sportivo (“ho giocato nelle giovanili del Genoa da 9 a 14 anni, arrivando anche ai Giovanissimi Nazionali. Ero un grandissimo appassionato di calcio”), Giuly sente la competizione come pochi altri nel field italiano e ama anche essere sempre disponibile e trasparente con i poker media.
Giuliano Bendinelli, sabato all'Assopoker Cup
Parla anche del suo rapporto speciale con Assopoker (lo ringraziamo sempre per la sua disponibilità), parteciperà nel weekend all’Assopoker Cup, il torneo speciale con €330 di buy-in, montepremi garantito da €100.000 e iscrizioni aperte nel day 1 di sabato (dalle 21) e nel day 2 di domenica.
Ci saranno tante sorprese all’evento (gagets brandizzato Assopoker, buffet e tanti ospiti), oltre a uno staff media di primo livello con 5 tra operatori e inviati, interviste e video. E sarà presente tutto il team di Assopoker sia del passato che del presente.
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Bendi è ben informato sul trofeo in vetro di Murano, forgiato dagli artigiani lagunari e il nostro Giorgio Sigon lo provoca: “hai posto nella tua bacheca?”.
Conoscendo Giuliano, sta già lucidando lo spazio vuoto. Perché non gioca mai solo per partecipare. Gioca per aggiungere un altro capitolo alla storia che sta scrivendo. E quando sorride, sembra quasi dirci che il poker, in fondo, è solo la sua scusa perfetta per non smettere mai di competere. Alla fine il texas hold'em è una sfida anche tra menti raffinate.
Ecco qui la divertente intervista video con Giorgio Sigon e la regia e il montaggio di Matteo Mancin e Marco Fava:



