Tra una manciata di giorni Giuliano Bendinelli volerà per la prima volta a Las Vegas: dopo il forfait inaspettato della scorsa stagione (per problemi personali), quest’anno il player di PokerClub è carico come una molla. Ha già pianificato ogni aspetto nei minimi dettagli della trasferta del Nevada.
Il tuo programma Giuliano?
Partirò il 14 giugno e starò là fino al termine. Il 15 inizierò subito con il primo evento.
Quali tornei giocherai?
Tutti gli eventi NLHE da metà giugno fino al Main Event. Nelle varianti non mi sento così skillato quindi preferisco evitare. E’ possibile che testerò qualche evento di Omaha, ma dal buy-in basso. Non mi sento ancora pronto a giocare gli eventi da 5.000 PLO.
In tutto quanti saranno i tornei?
Una quindicina. Buy-in medio circa 2.500/3.000 dollari, perché farò il M.E. e un altro da 10.000. Più due da 5.000$ e il resto da 1.500 e 3.000.
E’ il tuo primo anno, hai intenzione di puntare subito al bersaglio grosso?
L’anno scorso ero pronto ma è successo quello che è successo… L’esordio è importante per capire l’approccio mentale che devi seguire per una manifestazione del genere.
Il tuo mindset? Ti senti pronto?
Devo dire che non parto con uno stato mentale ideale. Negli ultimi due mesi ho registrato un grosso downswing. Ma sono carico per trasformare questo trend. Darò il massimo per giocarmi tutto al meglio.
Gli esperti ti danno come una delle possibili sorprese per il braccialetto.
Il mio stile di gioco è molto aggressivo e mi adatto bene ai field così numerosi. Devo dire che online gioco sempre per vincere. Non sono un player che punta all’ITM e quando arrivo deep, in genere riesco sempre a salire almeno sul podio. Live è diverso, ad eccezione della Monaco Cup e di alcuni side events, mi è spesso mancata la zampata vincente. Mi sento però a credito con la fortuna…
Sogni e obiettivi?
Vincere all’esordio… non sarebbe male. Diciamo che a livello statistico pago dazio del braccialetto vinto da Rocco. Genova ha già dato, ma ora io mi sento più londinese – il suo tono è ironico – e a Chelsea, nel mio quartiere, non ha ancora vinto nessuno…
Parti con quale budget?
Ho stanziato 60.000 dollari, tutto incluso: 50.000 saranno destinati al poker e 10.000 per vivere un mese là.
Hai parlato con altri professionisti dei ‘pericoli’ di Vegas? Sei al primo anno e l’impatto può essere forte con una città del genere…
Si, molti mi hanno detto che uno dei problemi principali è il clima e l’escursione termica: passi dai 40 gradi sulla Strip agli 8 scarsi all’interno del Rio Casinò. Sinceramente non capisco questa scelta da parte degli organizzatori, molto opinabile. Diversi pro mi hanno riferito di avere spesso febbre per due o tre giorni. Io non soggiornerò al Rio ma dovrò passare dal caldo del taxi al freddo glaciale delle WSOP. Inoltre Vegas, essendo il primo anno, può tentarti ed alla fine perdere il focus sul poker. Per questo motivo cercherò di non fare mai serata la notte prima di un torneo. Un mese è d’altronde una maratona.
Giochi cash game live a Londra: hai studiato l’action in Nevada?
Durante le WSOP c’è tantissima action e molte partite EV+: nei giorni liberi, ne approfitterò per fare la mia bella sessione da 6, 7 ore per il cash game. A Londra gioco ai limiti 20/40 e 25/50, considerando il cambio tra sterline e dollari, proverò anche qualche shot ai limiti 50/100: mi hanno parlato anche di partite molto profittevoli a quei livelli.