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Harrison Gimbel vince il WPT Rolling Thunder e punta la Triple Crown

Quando vinse 2.2 milioni di dollari in uno dei tornei più prestigiosi al mondo, il PCA Main Event, non aveva neanche 20 anni. Oggi, a quasi 6 anni di distanza, Harrison Gimbel trova di nuovo la strada del successo importante che lo porta "a tiro" di Triple Crown. Lo statunitense ha infatti portato a casa il WPT Rolling Thunder, che si è chiuso l'altra notte al Thunder Valley Casino di Lincoln, in California.

Quattrocentootto avversari lasciati dietro le spalle e un ultimo scalpo davvero di gran pregio: Mohsin "chicagocards1" Charania, a sua volta vincitore di un epico EPT Grand Final nel 2012. Il final table vedeva tra i 6 qualificati anche Hafiz Khan, altra vecchia conoscenza del poker live che rimase famoso per un secondo posto da più di un milione di dollari nel PCA Main Event 2008 vinto da Bertrand "ElkY" Grospellier, esattamente un anno prima della vittoria che lanciò un giovanissimo Harrison Gimbel nell'olimpo del poker internazionale.

Gimbel incassa una prima moneta da 275mila dollari, non paragonabile a quella del PCA ma che gli consente comunque di mettere a fuoco l'obiettivo Triple Crown (vincere almeno un titolo EPT, un WPT e un WSOP), riuscito ad oggi a soli cinque giocatori: Gavin Griffin, Roland De Wolfe, Davidi Kitai, Jake Cody e il già citato Grospellier.

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Il club dei giocatori a cui manca un solo alloro per la triple crown è oggi composto da 57 elementi, tra cui mostri sacri come Jason Mercier e Phil Ivey, icone come Doyle Brunson e Gus Hansen e anche un italiano: Rocco Palumbo, che cerca un titolo EPT per completare il regale trittico.

Ecco il payout del final table al WPT Rolling Thunder:

  1. Harrison Gimbel - $275,112
  2. Mohsin Charania - $192,132
  3. Russell Garrett - $123,682
  4. Markus Gonsalves - $91,616
  5. Hafiz Khan - $68,712
  6. Derek Wolters - $54,970
Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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