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Il regolamento del gioco del Poker: il testo ufficiale TDA – seconda parte

Pubblichiamo in anteprima, la versione ufficiale in italiano (qui puoi leggere la prima parte), del nuovo regolamento del gioco del poker approvato da TDA e tradotto nella nostra lingua dal Direttore del WPT Europe Christian Scalzi e da Fabiano Stefanini. Ecco il testo ufficiale (seconda parte):

In questo Articolo:

Regolamento TDA

Poker TDA è un’associazione volontaria nell’industria del Poker fondata nel 2001. La sua missione è quella di uniformare la regolamentazione dei tornei di poker. Le regole del Poker TDA rappresentano un supplemento alle regole della Casa. Nei casi di conflitto delle regole TDA con le regole dell’organizzazione del torneo, si applicano le regole dell’organizzazione.

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Giocatori presenti al tavolo / aventi diritto di partecipare alla mano

29: Al proprio posto

Il giocatore deve essere al proprio posto quando l’ultima carta della distribuzione viene distribuita perché la sua mano sia considerata attiva. Il giocatore che non fosse stato al proprio posto alla distribuzione delle carte, non può guardare le carte assegnategli, e la sua mano viene immediatamente foldata al termine della distribuzione. I suoi bui e ante vengono messi nel piatto e, qualora avesse ricevuto carte che obbligassero al bring-in nei giochi stud, dovrà mettere nel piatto anche il bring-in*. Un giocatore deve essere al proprio posto per poter chiamare tempo. “Al proprio posto” significa nelle immediate vicinanze della propria sedia. [*Nota: nei giochi stud, le regole della Casa possono richiedere che vengano distribuite carte aggiuntive alla mano foldata in talune circostanze]

30: Al tavolo con azione in corso

Un giocatore con una mano attiva (compresi i giocatori in All-in o che comunque abbiano terminato le possibilità di puntare) deve restare al tavolo finché non sia concluso lo showdown. Lasciare il tavolo è incompatibile con il dovere di ogni giocatore di proteggere le proprie carte e di seguire l’azione di gioco, ed è un comportamento soggetto a penalità.

Bottone / Bui

31: Dead Button

Durante i tornei si utilizza il Dead Button (bottone fermo)

32: Evitare i bui

I giocatori che intenzionalmente saltano i bui quando si spostano da un tavolo che si rompe, incorreranno in penalità.

33: Bottone in Heads-up

Durante gli heads-up, il piccolo buio è di bottone ed effettua azione per primo nella fase di gioco precedente al flop, e per ultimo in tutti gli altri round di puntate. L’ultima carta viene distribuita al bottone. Quando inizia l’heads-up, la posizione del bottone potrebbe essere modificata per assicurare che nessun giocatore sia di grande buio per due volte consecutive.

Regole di distribuzione delle carte

34: Misdeals (errori di distribuzione)

A: I casi di misdeal includono (non esaustivamente) le seguenti fattispecie: 1) 2 o più carte attaccate (appiccicate) durante la distribuzione iniziale; 2) la prima carta distribuita al posto sbagliato; 3) carte distribuite ad un giocatore non avente diritto di partecipare alla mano; 4) mancata distribuzione ad un giocatore avente diritto di partecipare alla mano; 5) nei giochi stud, se una qualunque delle due carte coperte di un giocatore viene mostrate a causa di un errore del dealer; 6) nei giochi con flop, se una delle prime 2 carte distribuite, o altre 2 carte qualunque, vengono scoperte dal dealer per errore. Regole della casa si applicano per i giochi draw.

B: E’ consentito distribuire ad un giocatore due carte consecutive in posizione di bottone.

C: Se viene dichiarato un misdeal, la nuova mano è l’esatto re-play della mano precedente: il bottone non si muove, non vengono fatti accomodare nuovi giocatori, i limiti rimangono invariati. Le carte vengono distribuite ai giocatori in penalità o che non erano al proprio posto al momento della distribuzione originale, e la loro mano viene foldata al termine della nuova distribuzione. La mano con misdeal e la nuova mano corretta contano come una sola mano al fine del conteggio delle penalità assegnate, non due.

D: Se avviene azione sostanziale, non può essere dichiarato un misdeal e la mano deve procedere. (vedi regola 35)

35: Azione Sostanziale

Azione sostanziale si verifica quando si effettuano: A) due azioni qualunque nel turno, delle quali almeno una comporti lo spostamento di gettoni nel piatto (ovvero qualunque combinazione di due azioni eccetto 2 check o 2 fold); OPPURE B) qualunque combinazione di 3 azioni nel turno (check, bet, raise, call o fold). Vedi anche regola 34 e 40.

36: Flop con 4 carte e carte girate prematuramente

Se il flop ha 4 carte invece che 3, che siano mostrate o meno, verrà chiamato il Floor. Il dealer mischierà quindi le 4 carte coperte, il Floor sceglierà a caso una carta che sarà la prossima carta bruciate, e le tre rimanenti comporranno il flop. Per le carte girate prematuramente, vedi Procedure Raccomandate 5.

Gioco: Puntate & Rilanci

37: Metodi per effettuare puntate: dichiarazioni verbali e gettoni

A: Le puntate vengono effettuate mediante dichiarazione verbale e/o con il movimento di chips in avanti. Se un giocatore utilizza entrambi i metodi, il primo effettuato definisce la puntata. Se effettuati contemporaneamente, una chiara e ragionevole dichiarazione verbale ha la precedenza, altrimenti si considerano i gettoni.

B: Le dichiarazioni verbali possono essere generiche (“call, “raise”), solo composte dall’ammontare della puntata (“mille”) oppure entrambe (“raise, mille”).

38: Azione nel proprio turno

A: I giocatori devono fare azione nel proprio turno. L’azione effettuata nel proprio turno (con dichiarazione verbale o spostamento di gettoni) è vincolante, impegnano i gettoni nel piatto e devono rimanere nel piatto.

B: I giocatori devono attendere che l’ammontare delle puntate sia chiaro prima di fare azione. Ad esempio, A dichiara “raise” ma non specifica l’ammontare del rilancio, B folda velocemente. B dovrebbe attendere che l’ammontare del rilancio di A sia chiaro.

39: Dichiarazioni vincolanti /Undercall nel proprio turno

A: Dichiarazioni verbali generiche nel proprio turno di puntate (come “call” o “raise”) vincolano il giocatore ad effettuare la azione corretta e completa. Vedi illustration Addendum

B: Un giocatore effettua un Undercall dichiarando o spingendo gettoni per un ammontare inferiore al call, senza aver dichiarato call. Un undercall è tassativamente adeguato a un call completo se effettuato nel proprio turno facendo fronte 1) a qualunque puntata in heads-up oppure 2) alla puntata di apertura in qualunque round di puntate con più giocatori. In altre situazioni si applica la discrezionalità del TD. Il Grande buio rappresenta la puntata di apertura nei giochi con i bui. L’utilizzo di bottoni appositi per gli All-in riduce drasticamente la frequenza degli undercall (vedi Procedure Raccomandate 1). Questa regola riguarda le fattispecie in cui un giocatore deve effettuare un call completo e quando, a discrezione del TD, possa perdere l’undercall e foldare.

40: Azione fuori dal proprio turno

A: Ogni azione fuori dal proprio turno (check, call o raise) è comportamento soggetto a penalità ed è vincolante se l’azione fino al giocatore che ha agito fuori turno non è cambiata. I check, call o fold non cambiano l’azione. Se l’azione cambia, l’azione fuori turno non è vincolante; ogni puntata fuori turno viene restituita al giocatore che dispone nuovamente di tutte le opzioni, incluse: call, raise, fold. Un fold fuori turno è sempre vincolante.

B: Un giocatore che fosse saltato da un’azione fuori turno deve difendere il proprio diritto ad effettuare azione. Se trascorre un ragionevole periodo di tempo e il giocatore saltato non si esprime per tempo prima che avvenga azione sostanziale (regola 35) fuori turno alla sua sinistra, quest’ultima risulta vincolante. Il floor sarà chiamato per stabilire come considerare la mano saltata. Vedi Illustration Addendum

41: Metodi per effettuare un call

Forme standard accettate per compiere un call includono:

A) dichiarare verbalmente “call”; B) spingere in avanti gettoni di ammontare uguale al call; C) spingere in avanti senza dichiarazione alcuna un gettone di importo superiore al call; oppure D) spingere in avanti più gettoni per un ammontare complessivo equivalente ad un call, secondo la regola 43 (puntate con più gettoni). Utilizzare, senza dichiarazione alcuna, uno o più gettoni di piccola denominazione (in relazione alla puntata cui si fa fronte) (ad es.: NLHE, bui 2k-4k. A punta 50k, B spinge, senza dichiarare nulla, un singolo gettone da 1k) rappresenta una modalità non standard, fortemente scoraggiata, soggetta a penalità, e verrà interpretata a discrezione del TD, includendo la possibilità che venga richiesto l’adeguamento a un call completo.

42: Modalità di rilancio

Nei giochi no-limit o pot-limit, un rilancio deve essere eseguito nei seguenti modi: A) mettendo nel piatto l’ammontare totale della puntata comprensiva del rilancio in un solo movimento; B) dichiarando verbalmente il totale della puntata comprensiva del rilancio prima di posizionare i gettoni nel piatto; C) dichiarando verbalmente “raise” prima di posizionare l’esatto ammontare del call nel piatto con un primo movimento per poi aggiungere, con un solo secondo movimento, l’ammontare del rilancio. Nell’opzione C, se viene posizionato con il primo movimento un ammontare differente dal call, ma inferiore al minimo rilancio, verrà considerato come un rilancio minimo. E’ responsabilità dei giocatori fare in modo che le proprie intenzioni siano chiare.

43: Ammontare dei Rilanci

A: Un rilancio deve essere almeno equivalente all’ammontare della maggiore puntata o del rilancio precedenti nel round di puntate corrente. Se un giocatore rilancia del 50% o più della precedente maggior puntata o del precedente rilancio, ma meno del rilancio minimo, deve obbligatoriamente completare fino a raggiungere un rilancio minimo completo. Se inferiore al 50%, si tratta di un call, a meno che si sia prima dichiarato “raise”.
Dichiarare un importo, o spingere lo stesso importo in gettoni equivale alla stessa azione (vedi regola 37-C). Ad es., NLHE, la puntata di apertura è 1000, dichiarare verbalmente “1400” o spingere in silenzio 1400 in gettoni, rappresentano in entrambi i casi un call, sempre che non sia stato dichiarato “raise” precedentemente. Vedi Illustration Addendum

B: In assenza di altre informazioni chiarificatrici, dichiarare “raise” e un importo vale a considerare l’intera puntata. Ad es., A apre per 2000, B dichiara “raise 8000”. La puntata totale di B è 8000.

44: Riapertura dei rilanci

Nei giochi no-limit e pot-limit, un all-in che sia inferiore a un rilancio pieno non riapre la possibilità di rilancio per quei giocatori che abbiano già fatto azione e non facciano fronte almeno ad un rilancio completo nel momento in cui il diritto di azione torni a loro. Nei giochi limit è richiesto almeno il 50% di un rilancio completo per riaprire la possibilità di rilancio per i giocatori che hanno già fatto azione. Vedi Illustration Addendum.

45: Gettoni di più alta denominazione

In ogni caso in cui si faccia fronte ad una puntata o ad un buio, posizionare un gettone singolo di alta denominazione (superiore alla puntata) nel piatto viene considerato call se non viene prima dichiarato verbalmente “raise”. Per poter rilanciare utilizzando un solo gettone di alta denominazione, è necessario dichiarare verbalmente “raise” prima che il gettone tocchi la superficie del tavolo. Se viene dichiarato “raise” (ma viene omesso l’ammontare), il rilancio sarà dell’importo massimo possibile per la denominazione di quel gettone. Quando non si stia facendo fronte ad una puntata, posizionare un singolo gettone di alta denominazione nel piatto senza alcuna dichiarazione verbale, corrisponde a una puntata del massimo valore possibile per la denominazione di quel gettone.

46: Puntata con più gettoni

Quando si fa fronte ad una puntata, a meno che venga dichiarato verbalmente il raise, una puntata effettuata utilizzando più di un gettone è considerata call se non vi sia alcun gettone che possa essere rimosso lasciando nel piatto almeno l’ammontare del call. Es.: pre-flop, bui 200-400: A rilancia fino a 1200 totali (raise 800), B mette nel piatto 2 gettoni da 1000 senza dichiarare nulla. Questo risulta essere solo un call, poiché togliendo una dei due gettoni l’importo rimanente non copre il call (1200). Se la rimozione di un singolo gettone lascia nel piatto un ammontare uguale o superiore al call, la puntata è disciplinata dalla regola standard del 50% secondo la regola 41. Vedi Illustration Addendum.

47: Gettoni di puntate precedenti non fisicamente nel pot

A: Se un giocatore punta facendo fronte ad un rilancio e ha dei gettoni di fronte a sé non ancora fisicamente posizionati nel piatto, derivanti da puntate precedenti, i gettoni precedenti (e l’eventuale resto dovuto) possono influire sul fatto che l’azione sia regolata come un call o un re-raise. Essendoci diverse possibilità, i giocatori sono incoraggiati a dichiarare verbalmente la loro intenzione prima di porre nuovi gettoni insieme a quelli già presenti di fronte a loro riguardanti una puntata precedente e non ancora posizionati fisicamente nel piatto.

B: Se un giocatore fa fronte ad una azione, ritirare chiaramente le chips di precedenti puntate vincola il giocatore ad effettuare un call o un raise.

48: Numero di rilanci permessi

Nei giochi no-limit pot-limit non c’è limite al numero di rilanci permessi. Negli eventi limit, esiste invece un limite al numero di rilanci permessi anche quando ci si trovi in heads-up, fino al momento in cui il numero di giocatori rimasti in gara sia sceso a 2; si applicano limiti ai rilanci secondo le regole della Casa.

49: Azione ammessa

Il poker è un gioco di attenzione, continua osservazione. E’ responsabilità del giocatore che effettua un call la determinazione del corretto ammontare della puntata cui fa fronte prima di chiamare, indipendentemente da ciò che viene dichiarato dal dealer o da altri giocatori. Se il giocatore che desidera effettuare un call chiede il conteggio della puntata da chiamare, ma riceve un’informazione non corretta da parte del dealer o del giocatore, e di conseguenza mette quell’ammontare nel piatto, il giocatore che effettua il call è obbligato ad accettare

l’azione corretta ed è soggetto alla puntata corretta o all’ammontare dell’all-in. Come in ogni situazione nei tornei, è possibile applicare la regola 1 a discrezione del TD.

50: Valore del piatto & Puntate nel pot-limit

A: I giocatori hanno diritto ad un conteggio del piatto solamente nei giochi pot-limit. Nei giochi no-limit e limit, i dealer non conteranno l’ammontare del piatto.

B: Pre-flop, un all-in tecnico in posizione di buio (ma inferiore ad esso) non modifica il calcolo della massima puntata. Dopo il flop, le puntate si basano sulla dimensione effettiva del piatto.

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C: Dichiarare “pot” non è considerata una puntata valida nei giochi no-limit, ma vincola il giocatore ad effettuare una puntata valida (almeno dell’importo della puntata minima consentita), e può essere un comportamento soggetto a penalità. Se il giocatore sta facendo fronte ad una puntata, dovrà effettuare un rilancio valido.

51: String Bets e rilanci

I dealer sono responsabili nel determinare le string bets (puntate non valide con caduta “a pioggia” dei gettoni) e nell’annunciare i rilanci.

52: Puntate Non-Standard & non chiare

I giocatori che utilizzino termini non ufficiali e gesti non riconosciuti, lo fanno a loro rischio. Questi possono essere interpretati in maniera discorde con le intenzioni del giocatore.

Inoltre, qualora la dimensione di una puntata dichiarata verbalmente possa ragionevolmente avere molteplici significati, sarà considerato il minore valore possibile. Es.: NLHE, bui 200- 400, un giocatore dichiara “punto 5”. Se non è chiaro se “5” significhi 500 oppure 5000, la puntata è 500. Vedi regola 2, 3 e 42.

53: Fold Non-Standard

In ogni situazione in cui, prima del termine del round di puntate finale, un giocatore effettua un fold quando non stia facendo fronte ad alcuna puntata (ad es. dopo un check oppure il primo giocatore a parlare dopo il flop) oppure effettua un fold fuori dal proprio turno, questi fold sono vincolanti e possono essere soggetti a penalità.

54: Dichiarazioni condizionali

Dichiarazioni condizionali riguardanti azioni future, rappresentano azioni non-standard e sono fortemente scoraggiate; possono essere considerate vincolanti e/o soggette a penalità a discrezione del TD. Es.: frasi come “se….allora” tipo “se tu punti, io rilancio”.

55: Conteggio dello stack di un avversario

I giocatori hanno diritto di poter stimare ragionevolmente l’ammontare del valore dei gettoni in possesso di un avversario (regola 24). Un giocatore può richiedere un conteggio preciso solo nel caso in cui sia il suo turno e stia facendo fronte ad un all-in. Il giocatore in all-in non è tenuto al conteggio dei propri gettoni; qualora si rifiuti di conteggiare l’importo, il dealer o il floor lo conterà al suo posto. Si applica la regola 49 sulle azioni accettate. La regola sui gettoni visibili e contabili (regola 24) aiuta enormemente l’accuratezza dei conteggi.

56: Puntate eccessive per facilitare il resto

L’azione della puntata non dovrebbe essere utilizzata con finalità riguardanti l’ottenimento di un resto preciso. Tutti i gettoni messi nel piatto senza dichiarazione verbale sono a rischio di essere conteggiati nel piatto. Esempio: la puntata di apertura è 325, un giocatore mette nel piatto 525 (un gettone da 500 e uno da 25), con l’intenzione di effettuare un call e aspettandosi 200 di resto. Questo sarà considerato un raise fino a 650, seguendo la regola 46 sulle puntate con più gettoni.

57: All-in con gettoni nascosti e scoperti in un secondo momento

Se A effettua un all-in e un gettone nascosto viene scoperto dopo che un giocatore ha effettuato un call, il TD determinerà se il gettone debba essere considerato parte della azione accettata oppure no (regola 49). Se non viene considerato parte dell’azione, A non verrà pagato per l’importo di quel(i) gettone(i) nel caso in cui vinca il piatto. Se A perde non viene salvato da quel(i) gettone(i) e il TD può decidere di assegnare quel(i) gettone(i) al vincitore del piatto.

Gioco: altro

58: Gettoni non in vista e in transito

I giocatori non devono tenere o trasportare gettoni in alcun modo che li renda non visibili. Qualora dovesse verificarsi questo comportamento, i gettoni in questione saranno ritirati (sequestrati) e il giocatore potrebbe essere squalificato. I gettoni ritirati saranno tolti dal gioco.
Il TDA raccomanda che la casa fornisca ai giocatori delle gettoniere o buste per trasportare i propri gettoni quando necessario.

59: Gettoni persi e ritrovati

Gettoni persi e ritrovati verranno eliminati dal gioco e riportati nell’inventario del torneo.

60: Carte foldate accidentalmente / mani mischiate

I giocatori sono tenuti a proteggere le loro carte in ogni momento, incluso allo showdown mentre attendono che la mano venga letta. Se il dealer per errore folda le carte di un giocatore, oppure se a giudizio del TD una mano viene mischiata con altre carte e non fosse identificabile con certezza al 100%, il giocatore non ha alcun risarcimento e non ha alcun diritto di avere indietro l’ammontare dei call effettuati. Se una mano viene mischiata ma rimane identificabile, resta in gioco indipendentemente dalle carte eventualmente mostrate nel procedimento di recupero.

61: Mani morte e mucking nello stud

Nel poker stud, se un giocatore prende in mano le carte scoperte mentre fa fronte ad un azione, la mano viene considerata morta. Il metodo corretto per foldare le carde nei giochi stud consiste nel girare tutte le carte scoperte e spingere tutte le proprie carte in avanti lasciandole tutte coperte.

Etichetta & Penalità

62: Nessuna dichiarazione

I giocatori sono tenuti a proteggere gli altri giocatori nel torneo in ogni momento. Per questo i giocatori, che siano o no nella mano in corso, non devono:

1. Dichiarare il contenuto di una mano (attiva o foldata).
2. Dare consigli o criticare il gioco in ogni momento.
3. Fare supposizioni riguardanti una mano che non è stata mostrata.
La regola one-player-to-one-hand sarà vivamente incoraggiata. Tra l’altro, questa regola proibisce di mostrare la propria mano e/o di discutere la strategia di gioco con altri giocatori, spettatori o consiglieri.

63: Esposizione delle carte e corretta modalità di fold

Un giocatore che mostri le proprie carte mentre l’azione è ancora in corso, può incorrere in penalità, ma la sua mano sarà ritenuta ancora valida.

La penalità inizierà al termine della mano in corso. Quando si folda, le carte dovrebbero essere spinte in avanti mantenendole basse, evitando di mostrarle deliberatamente o lanciate in alto a parabola. Vedi anche regola 61.

64: Gioco Etico

Il poker è un gioco individuale. Chi gioca in soft play (giocare in maniera poco aggressiva, quando questo comportamento non comporti alcun vantaggio, con alcuni giocatori) incorrerà in penalità che possono andare dalla confisca di gettoni alla squalifica.

Il chip dumping (trasferimento di gettoni dal proprio stack a quello di un altro giocatore, N.d.T.) e altre forme di collusion, verranno penalizzate con la squalifica.

65: Violazioni dell’etichetta

Continue violazione dell’etichetta comporteranno delle penalità. Esempi includono, in maniera non esaustiva: persistenti ritardi nel gioco, toccare le carte e/o i gettoni di un avversario qualora questo non sia strettamente necessario, agire ripetutamente fuori dal proprio turno, effettuare puntate fisicamente non raggiungibili dal dealer, condotte abusive ed eccessivo chiacchiericcio.

66: Penalità e squalifica

A: Le possibili penalità includono ammonimenti verbali, “mani saltate”, “giri saltati” e la squalifica. Le penalità che comportino “giri saltati” vengono assegnate come segue: il giocatore salta una mano per ogni giocatore (incluso il giocatore stesso) al tavolo nel momento in cui viene data la penalità, moltiplicato per il numero di giri di penalità. Infrazioni ripetute sono soggette ad incremento della penalità assegnata. I giocatori allontanatisi dai tavoli, o in penalità, possono essere eliminati dal torneo a causa delle Ante o dei Bui.

B: E’ possibile applicare una penalità al giocatore che esponga le proprie carte (o una di queste) mentre l’azione è ancora in corso, che lanci una o più carte fuori dal tavolo, che violi la regola one-player-to-a-hand (l’obbligo di giocare da solo la propria mano), o qualora avvengano incidenti simili. Penalità saranno applicate anche nei casi di soft play, abuso, comportamento di disturbo, o imbroglio.
C: Un giocatore in penalità deve rimanere lontano dal tavolo. Le carte sono comunque distribuite al suo posto, bui e ante vengono raccolti, e la mano viene foldata al termine della distribuzione iniziale. Nei giochi stud, nel caso in cui venga data al giocatore in penalità la carta bring-in, verrà prelevato dal suo stack l’importo del bring-in.

D: I gettoni di un giocatore squalificato saranno rimossi dal gioco.

Fine seconda parte - continua

Regolamento del gioco del poker - prima parte

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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