Vai al contenuto
davide risu94 suriano
Logo PokerStars

Davide 'risu94' Suriano dopo l'Italian Poker Challenge: "Ho imparato a gestire meglio le late stage!"

Nell'albo d'oro dell'Italian Poker Challenge di PokerStars Poker, il vincitore del Main Event chiuso l'altra notte a Campione è Pietro Nicastro. Ma a uscire vincente dal deal a tre, da un punto di vista strettamente monetario, è sicuramente Davide 'risu94' Suriano.

Il milanese ha infatti messo in cassa ventimila euro in più di Nicastro: sentiamo al telefono Davide la mattina di mercoledì, quando dalla fine del torneo sono passati un giorno e una notte intera.

Il racconto del torneo

Ciao Davide, sappiamo che sei arrivato a Campione direttamente da Malta.

Sì, ero giù per il Battle fino praticamente al penultimo day 1 di Campione. Quindi sono arrivato proprio il penultimo giorno dei flight disponibili.

Quale day1 hai giocato?

Ho giocato un day 1 il venerdì e un day 2 il sabato ma le due entries non sono andate bene. Poi sono entrato all'ultimo livello della registrazione tardiva del day 2 e la terza entry è stata quella giusta per fortuna. Mi sono seduto 20x e ho doubleuppato subito. Ho chiuso il day 2 con 115k, più o meno in average. Il day 3 c'è stato subito uno start ottimo e poi ho avuto uno spot davvero fortunato in cui mi sono ritrovato in all-in preflop con AK contro un avversario con coppia di assi e abbiamo splittato. Se avessi perso avrei bustato, c'è stato il miracolo insomma.

Una nuova gestione delle late stage

Dopo questo 'miracolo' hai pensato che magari poteva essere il torneo giusto?

Mah, in realtà non avevo percezioni diverse dalle altre trasferte in cui ho deeprunnato (con 'deep-run' si intende il raggiungere le fasi più avanzate di un torneo, ndr). Anche quando ho fatto nono all'IPO Campione e ho sbollato il final table al PokerStars Open Malaga le percezioni erano le stesse. Però quelle deep-run mi sono servite.

In che modo?

In quelle deep run ho fatto comunque degli errori che mi hanno fatto pensare tanto. Adesso l'obiettivo in queste fasi di gioco è fare meno errori possibile: non si può sbagliare quando arrivano late stage del genere.

C'è qualche spot di quelle deep run che oggi, con questo punto fermo, giocheresti diversamente da come hai fatto?

Più che altro è un atteggiamento generale di cura dello stack in ICM. Rispetto alle altre late, in questa ho gestito meglio la fase pre final table. In una di quelle due c'era stato un bilanciamento dei tavoli in cui ero deep e nonostante il tavolo mi favorisse a livello di field poi ho perso mezzo stack, fose perché ero andato un po' in overconfidene. A Campione ho fatto molta attenzione alle emozioni e al gestire le mani al meglio, pensandoci anche più tempo rispetto al solito. Poi magari anche il fatto di andare subito al tv table è una cosa che ti facilita nel corso del day perché comunque vuoi o non vuoi ti mette un po' di pressione all'inizio, meno male che poi la sciogli subito.

Secondo i miei amici dovevo prendermi anche il trofeo, però per come la penso io era giusto giocarselo

Davide Suriano

Day 4 e final table

Eravamo rimasti al day 3

Sì, dopo quel miracolo non c'è stato molto da segnalare, ho chiuso con un milione e centomila mi pare. Al day 4 ho trovato subito un double-up che mi ha fatto salire a due milioni e sei. Diciamo che è stato un mezzo regalo del ragazzo che mi ha chiamato con KQs quando io avevo AK. Quella è stata una mano che mi ha lanciato, poi come ti ho detto ho gestito il pre final table meglio delle ultime volte.

Al tavolo finale invece?

Quando è partito c'era Pietro chipleader, il ragazzo che poi ha vinto, e io ero secondo, quindi diciamo che dovevamo fare noi un po' la voce grossa a livello di pressione sugli altri stack. È partito subito bene perché sono stato io a fare subito il primo player out. A otto left ero più o meno pari con Pietro, poi ho perso 77<A9 in blind war e lì è stata una fase veramente cruciale, di una pressione infinita. La fase cinque left è durata veramente tantissimo. Ho cercato di prendere meno spot marginali possibili, soprattutto contro il chipleader, anche perché comunque gioca online e lo conosco.

Avevi history su altri al tavolo?

Beh, oltre ad Andrea (Shehadeh, ndr) e a Pietro avevo info anche sul ragazzo alla mia sinistra che sapevo che grinda online. Il ragazzo cinese anche si vedeva che non era un novellino. Diciamo che in questi tornei puoi trovare sicuramente dei field migliori perché questo era un tavolo abbastanza tecnico.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Il deal e il trofeo

Stavi dicendo del coinflip perso a cinque left.

Poco dopo ho raddoppiato con AK aprendo per chiamare l'all-in 25x effettivi. Oppo aveva A5. Lì sono tornato in una zona abbastanza safe rispetto agli altri stack, poi dopo la fase quattro left, tra un po' di run e un po' di situazioni dove ho voluto aggredire per ICM, mi sono trovato fanta chipleader.

E a tre left avete trovato un accordo.

La struttura mi ha praticamente costretto a chiudere il deal perché comunque avevamo deciso di giocare meno mani rispetto a quelle da programma. Secondo i miei amici dovevo prendermi anche il trofeo, però per come la penso io era giusto giocarselo. Il deal per ICM è stato fatto per uno scopo monetario, ma il trofeo doveva restare da vincere sul campo.

Quelle deep run istruttive

Nel corso della chiacchierata Davide Suriano ha raccontato delle recenti deep run in tornei live finite male, da cui ha imparato a gestire meglio le fasi conclusive dei tornei di poker live.

All'inizio di maggio Suriano ha chiuso in nona posizione l'IPO Sanremo un milione garantito. A giugno è arrivato dodicesimo all'High Roller del PokerStars Open Malaga. a giugno, A luglio si è alzato dal tavolo finale dell'High Roller Italian Poker Challenge Campione in settima posizione.

Dopo tanti 'pali', al Main Event di questo Italian Poker Challenge Campione è andato in goal.

Infatti, a differenza di altre volte, post deal non ci sono stati all-in al buio.

Sì perché anche dopo il deal il trofeo comunque era un obiettivo. Ho cercato di giocare il più standard possibile ma purtroppo non è arrivato.

A livello di abitudini, magari più live, cambierà qualcosa dopo questo shot?

Non credo, a livello di vita e di carriera continuerò a fare quello che sto già facendo, ovvero cercare di migliorarmi senmpre di più. 100K brutti non sono ma sostanzialmente non mi spostano la vita. In questo momento non voglio fare altro che concentrarmi sul poker.

Prima di salutarci dicci se hai festeggiato o hai intenzione di festeggiare questa vittoria!

Ancora non c'è stato il tempo di festeggiare, un po' perché a Campione erano rimaste veramente poche persone, un po' perché il torneo è finito in tarda nottata e c'è stato giusto il tempo di prendersi un drink lì al bar del Casinò. Adesso festeggerò sicuramente con gli amici più stretti. Un saluto a tutti e un ringraziamento agli amici che mi hanno sostenuto, che sono stati veramente tantissimi, e ai miei familiari.

Giornalista
Dopo anni passati a scrivere di altro, in un periodo sabbatico si è appassionato al poker e dal 2012 è diventato il suo pane quotidiano. Intanto ha scritto un paio di libri che niente hanno a che vedere col nostro meraviglioso gioco. Vive in Maremma dove è riuscito a realizzare il sogno che aveva preso forma nella sua mente da piccolo davanti a un 486 con 4Mb di RAM, ovvero lavorare comodamente da casa scrivendo al computer. Laurea magistrale in scienze della comunicazione, da venti anni iscritto all'Ordine dei Giornalisti, prima di conoscere il poker si è occupato di cronaca sulla stampa quotidiana nazionale e di musica su quella periodica, quest'ultima soprattutto per entrare gratis ai concerti. Poi ha creato e diretto per cinque anni un freepress bilingue turistico-locale. Al termine di questa esperienza il suo percorso si intrecciò con il NLHE grazie a un amico che giocava su Full Tilt Poker.
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI