L’International Stadiums Poker Tour sta vivendo una situazione paradossale: si fa sempre più sottile il confine tra un successo organizzativo storico o un clamoroso flop, non esistono vie di mezzo. Michael Mizrachi, uno dei testimonial d’eccezione della manifestazione in programma a Wembley dal 31 maggio al 6 giugno 2013, si è mostrato molto ottimista: “con 25mila giocatori, il vincitore guadagnerà 5 milioni di euro…sarà un evento unico nel suo genere”.
David Benyamine, un altro nuovo acquisto dell’ambizioso team di Bernard Tapie, ha rivelato che i funzionari del Tour “stanno cercando un nuovo testimonial per l’Italia ed altri ambasciatori in Germania, Scandinavia, Spagna ed Europa orientale”.
La strada sembra in salita da quando è saltato il montepremi garantito da 20 milioni di euro. Inoltre c’è un altro problema di non poco conto: il torneo inglese rischia di subire la concorrenza delle World Series, il cui inizio è previsto proprio in quei giorni. “Le WSOP non hanno ancora – afferma Mizrachi – ufficializzato il calendario ed è probabile che posticipino la partenza”. Tesi che non convince del tutto anche se i target delle due manifestazioni sono differenti.
Il traguardo pare ancora lontano: al momento sono iscritti solo 3.341 giocatori, ben lontani dai 25.000 ipotizzati da "The Grinder". E’ vero mancano ancora 253 giorni alla data fatidica ma anche gli organizzatori sono preoccupati, a tal punto che hanno fatto sapere che la manifestazione si farà solo con il raggiungimento di una quota di 15.000 iscritti.
Il buy-in sarà di 600€, il ticket speciale con re-buy e add-on arriverà a 1.200€. Chi invece vorrà accedere direttamente alla fase finale live, dovrà sborsare 6.000€ e partirà con uno stack medio.
Saranno poi organizzati, durante la settimana del torneo, altri 30 side events: in tutto Laurent Tapie prevede 30.000 partecipanti alla manifestazione. Ma non sarà facile arrivare a tale traguardo.
Ben 7.000 posti sono stati riservati al Gruppo Partouche che dovrà assegnarli con satelliti sia live che online. Però la storia del montepremi garantito, sospeso e poi ripristinato, da 5 milioni per il Main Event del PPT di Cannes, ha danneggiato l’immagine del gruppo proprietario di più di 50 casinò solo in Francia.
A tal punto che il Gruppo ha confermato l’annullamento per i prossimi anni del Partouche Poker Tour. E le conseguenze dirette nell’online sono drastiche: “il sito partouche.fr – si legge in una nota stampa ufficiale – che si basava sulle sinergie con il PPT, vedrà la sua attività sostanzialmente ridotta”. Partouche Interactive, nei primi 6 mesi dell’anno, ha perso 6,8 milioni, a causa soprattutto della folle tassazione nell’online francese che ha creato una flessione per il gettito statale pari all’8,4% nel secondo trimestre, rispetto allo stesso periodo del 2011.
Bisognerà capire nei prossimi mesi se Partouche sarà in grado di garantire i 7.000 posti al torneo di Wembley. E’ probabile che la sinergia con ISPT rivitalizzi il sito francese ma, al momento, tale ridimensionamento è una delle numerose incognite che aleggia sull’evento voluto da Laurent e Bernard Tapie.