[imagebanner gruppo=gdpoker] Jorryt van Hoof, dopo essere rimasto chipleader con due soli avversari da battere, certamente si sarebbe augurato di potersi giocare le sue chances in heads-up anziché finire al terzo posto: nonostante questo, la qualità del gioco espresso dall'olandese pare aver messo tutti d'accordo.
Supportato da uno scatenato gruppo di connazionali, "TheCleaner11" ha dimostrato di essersi guadagnato una certa fama niente affatto per caso, con giocatori come Jason Mercier e Lex Veldhuis che sono stati fra i molti a non lesinare complimenti nei suoi confronti, e certo professionisti del loro calibro solitamente non regalano lusinghe a nessuno.
In particolare, c'è stata una mano che è piaciuta molto a chi stava osservando la diretta del tavolo finale, e che ha visto van Hoof opposto allo spagnolo Andoni Larrabe, quando ancora tutti e nove i finalisti erano seduti al tavolo.
Si tratta infatti della 36esima mano giocata, nella quale l'olandese apre da bottone ad un milione con in mano KT, venendo chiamato da Larrabe che invece ha 98 e decide di chiamare dal grande buio. Il flop si presentava con 10 j 9 , con Larrabe che decideva di check/callare la continuation bet da 1.400.000 fiches di van Hoof.
Il turn era il k , carta interessante perché consegna al chipleader una doppia coppia ma chiude al tempo stesso un eventuale progetto di scala, aprendone al contempo uno di colore. Qui lo spagnolo decide di puntare 3.350.000 fiches su piatto di oltre cinque milioni, con Van Hoof che si limita a chiamare.
Il river è il 7 , che fa chiudere il progetto di scala allo spagnolo ma potrebbe non bastargli, nel caso van Hoof nasconda una donna. Una volta che lo spagnolo checka l'olandese decide di fare qualcosa di niente affatto scontato, ovvero di trasformare una mano con dello showdown value in un bluff, andando all-in al river con l'intenzione di far foldare al suo avversario proprio una mano come quella che nasconde.
Forse Jorryt ha pensato che Larrabe avrebbe puntato spesso anche al river nel caso in cui avesse avuto una donna, temendo un check behind da parte sua, e così decide di rappresentare una scala al re che naturalmente non ha, ma che in fondo non gli è neppure necessaria per vincere: Larrabe infatti folda la mano migliore, e van Hoof non può che ringraziare.