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L’EPT taglia l’Italia? Vienna favorita, Sanremo e S. Vincent defilate

Da due anni l'European Poker Tour ha deciso di rivoluzionare il calendario: non più 11 tappe standard schedulate, bensì 8 (al massimo), con la novità però del format dei Festival che hanno riscosso successo ed aumentato il numero degli eventi. Per la stagione appena iniziata (l'undicesima), sono state annunciate solo sei date: Barcellona (in corso), Londra (ottobre), Praga (dicembre), PCA (Bahamas a gennaio), Deuville (gennaio-febbraio) e Monaco (aprile). Tagliato Sanremo, almeno per il momento.

La domanda sorge spontanea: ci sono speranze per il "ripescaggio"? I responsabili del circuito europeo hanno ammesso pubblicamente che tra Deauville e Monaco sarà inserita un'ulteriore tappa, guarda caso proprio nel periodo in cui, in genere, viene disputato proprio l'EPT in Liguria. Di conseguenza una location storica come la nostra Sanremo torna a sperare.

Da nostre indiscrezioni siamo a conoscenza del fatto che è scaduto il contratto (triennale) tra il casinò rivierasco e l’EPT. E’ in corso un estremo tentativo da parte italiana di organizzare per la prima volta l’European Poker Tour a Saint Vincent, ma i numeri dell’ultimo IPT non inducono all’ottimismo. Inoltre, dalle ultime informazioni, siamo venuti a conoscenza del fatto che al termine della manifestazione di Barcellona ci sarà l’annuncio, ma la tappa sarà straniera.

I rumors raccolti dall'editorialista di PokerNews, Donnie Peters, confermano queste ipotesi: le speranze sono ridotte al lumicino. Perché? Il blogger ha sondato il terreno a Barcellona, consultando fonti ben informate e il risultato è stato purtroppo deludente per noi italiani: Vienna e Berlino sembrano in pole position. A penalizzare la tappa italiana l’affluenza deludente dell'ultima edizione. E attenzione (aggiungiamo noi) ad una sorpresa dell'ultimo momento.

L'appuntamento sanremese è definito un "pilastro" della storia dell'EPT ma i dati in continuo calo hanno spaventato i responsabili. L'Italia ha conosciuto il circuito europeo nella quarta stagione, quando all'esordio si iscrissero 701 giocatori. Vi è stato poi il boom: prima con 1.178 e poi il picco da record con ben 1.240 players (quando vinse Liv Boeree in un'edizione indimenticabile).

sanremo-casino

Nella settima stagione il calo fisiologico a 987 partecipanti, fino al flop del 2014: 556 players. I vertici dell'EPT sono consapevoli che vi sono sempre meno italiani che possono permettersi buy-in così impegnativi per Main Event ed High Roller.

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Su un unico dato ci sentiamo di dissentire con gli analisti internazionali: PokerStars.it è la quinta room mondiale per  action (dati Pokerscout) e questo potrebbe essere uno dei motivi validi di riflessione in vista di una potenziale esclusione italiana dall'EPT. Alla fine siamo così sicuri che in Italia non si gioca più a poker come negli altri paesi? Stars.it offre numeri notevoli che spazzano via il campo anche della concorrenza internazionale.

Secondo Peters, Vienna è favorita, pronta ad entrare in calendario nell'undicesima stagione soprattutto per le statistiche offerte nell'Eureka Poker Tour: la tappa austriaca è la più gettonata del circuito (detiene il record con 1.432 iscritti dell'ultima edizione) e il Main Event EPT ha comunque registrato 910 players al via.

In base alle recenti indiscrezioni, anche Berlino è in ballottaggio. Possibili sorprese con location all'esordio? Cipro, Amsterdam, Valencia, Zurigo e Cannes. La location francese ha perso due appuntamenti che erano diventati un classico per il poker di fine estate ed inizio autunno: il Partouche Poker Tour e le World Series of Poker Europe, ma difficilmente si farà un tris in Francia nell’arco di tre mesi.

Attenzione però che nelle ultime ore ha preso quota un'outsider a sorpresa.... A presto!

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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