Nel 2009 Darvin Moon arrivò vicinissimo a scrivere la storia del poker. Gli sarebbe bastato superare Joe Cada, l'ultimo dei 6.492 avversari del Main Event di quell'anno, per diventare campione del mondo, e se ci fosse riuscito sarebbe stato il secondo a farcela senza essere mai andato a premio in precedenza (il primo fu Chris Moneymaker). Il buon Darwin, infatti, si era qualificato al torneo più importante di tutti grazie a un satellite vinto nel suo casinò locale, il Wheeling Island Casino di Wheeling, West Virginia, e si era presentato nelle sale del Rio con un'idea piuttosto vaga sul miglior modo di affrontare un evento del genere.
Ciononostante, Moon riuscì nell'impresa di ottenere la seconda posizione, portando a casa 5.182.601$. Questo risultato fu possibile grazie a una run incredibilmente favorevole, definita da molti come la più grande mai vista nel mondo del poker. In quei giorni, infatti, Darvin non perse praticamente nessuna mano e vinse la quasi totalità dei piatti in cui veniva coinvolto. Che fossero grandi o piccoli, che partisse in vantaggio o in svantaggio, importava poco: l'uomo venuto dai boschi non ne perdeva uno.
La sua cavalcata fu storica e difficilmente ripetibile, e anche se oggi Moon si è sostanzialmente ritirato dalle scene per godersi gli oltre cinque milioni di dollari vinti (l'ultimo ITM risale al 2013), c'è qualcuno che ha deciso di rendere immortale la good run che lo impossessò in quei bollenti giorni di giugno del 2009. L'utente di Youtube "boobycluck" ha infatti raccolto tutti i piatti vinti da Darvin nel Main Event di quell'anno. Vi abbiamo detto che all'epoca in molti restarono a bocca aperta di fronte alla costanza del player amatoriale nel dominare il tavolo, ma vederlo è tutta un'altra cosa.
I quattro montaggi creati da "boobycluck" rappresentano al meglio la definizione di good run e nel primo video è lo stesso Darvin ad ammettere: "Gli ultimi giorni sono stati tutti uguali per me, è una run irreale". Oltre all'innegabile stato di grazia, Moon si rese protagonista anche di parecchie giocate fantasiose, che fecero infuriare i puristi del poker. Dopo l'all-in del corto Eugene Katchalov, ad esempio, Darvin rilanciò a 5 milioni di chips, più dell'average stack. Antonio Esfandiari, presente al tavolo, gli chiese perché avesse scelto una size così grossa e il barbuto giocatore del West Virginia rispose: "Sono nuovo a questo gioco. Rilancio troppo, rilancio poco. Non sono sicuro di quello che faccio".
Questa è solo una delle tante perle di Darvin Moon, che tecnicamente avrà anche avuto molti difetti ma fu sempre onesto con sé stesso. Per scoprire le altre e assistere alla sua run, non vi resta che guardare questi quattro video:
[youtube] https://www.youtube.com/watch?v=iXusWYMtoQ4 [/youtube]
[youtube] https://www.youtube.com/watch?v=33rLPlKfZMo [/youtube]
[youtube] https://www.youtube.com/watch?v=NIqmgrgkXOA [/youtube]
[youtube] https://www.youtube.com/watch?v=s-JBlfoiGrI [/youtube]